Sarà una campagna elettorale di civiche o pseudo civiche? Ad Aprilia tutti scappano dai simboli dei partiti.
Si voterà a fine maggio, con molta probabilità, gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino sono già 5, l’ipotesi è che il numero continuerà a crescere.
Il primo a confermare di volersi ripresentare è stato il sindaco Antonio Terra che già a settembre scorso aveva ufficializzato la sua ricandidatura durante l’assemblea pubblica di “Aprilia Civica”, coalizione che lo sostiene.
Poco dopo si è fatto avanti Antonio Guido, manager dell’Hotel Enea e rappresentante di Federalberghi a Pomezia. La sua è stata la prima candidatura ufficializzata lontano dai partiti, Guido sin da subito si è detto pronto a sfidare Terra. Il suo obiettivo è di guidare una o più liste civiche.
Hanno confermato la loro candidatura a sindaco anche Carmen Porcelli, attuale consigliera comunale di Primavera Apriliana (anche lei senza simboli di partito) e Andrea Ragusa che “vorrebbe” rappresentare i 5Stelle nel caso in cui riuscissero ad ottenere il simbolo e – prima di tutto – l’unità tra i numerosi meetup presenti in città. Una candidatura non ancora condivisa e se non avrà la certificazione non correrà alle amministrative.
Ed eccoci al quinto candidato a sindaco: si tratta dell’ex dirigente scolastico Giorgio Giusfredi che domenica scorsa ha presentato la sua lista civica. Giusfredi era stato annunciato tempo fa come il candidato del Partito Democratico, ma per ora il Pd è rimasto in disparte, anzi è stato proprio l’ex dirigente scolastico ad annunciare durante la sua presentazione: “L‘unico partito che riconosco è quello dei cittadini”. Sui Social, invece, i dirigenti locali attuali del Pd stanno tranquillamente sostenendo la candidatura dell’ex preside facendo spallucce all’imposizione fatta proprio da Giusfredi e sembrano rinunciare al loro simbolo: una parte consistente dell’elettorato storico del partito sta già rimarcando in maniera negativa l’eventuale scomparsa del simbolo dalle elezioni amministrative.
Il centrodestra è ancora nella fase delle consultazioni tra i partiti che comporranno la coalizione. Ma anche qui nelle varie trattative spesso si è parlato di correre senza simboli. Proseguono, quindi, le riunioni per trovare il candidato ideale.
Sembra tramontare di ora in ora la candidatura di Mauro Giordani proposta dalle 5 liste civiche e dal centrodestra anche a causa della richiesta – che sembrerebbe arrivare direttamente dal candidato – di non aver a supporto liste di partito.
Forza Italia ha dovuto prima riorganizzare il partito affidando il ruolo di commissario a Fausto Lazzarini, fortemente sostenuto dal senatore Claudio Fazzone. L’obiettivo comunque resterebbe – come è accaduto a livello nazionale – l’unità tra FI, Fratelli d’Italia e Lega (e in questo caso sarebbero gli unici tre simboli tradizionali presenti sulla scheda ad Aprilia).
Non mancano i problemi: uno dei sub commissari di Forza Italia Massimo Saurini ha deciso di dimettersi non condividendo la linea scelta da Lazzarini che punta sul nome di Domenico Vulcano. Scelta non condivisa dalle liste civiche. Sarebbe proprio Saurini in questo momento il mediatore, senza grandi risultati, tra partiti e liste civiche.
Nella confusione che sta regnando soprattutto nelle forze politiche indecise (vedi M5S e centrodestra) sono in molti a guardare con interesse alla figura di Antonio Guido. Non si escludono comunque ulteriori candidati, a questo punto dell’ultima ora.