Sulla vicenda del contestato depuratore a Casalazzara interviene amareggiato il Comitato Borghi Rurali di Aprilia: i cittadini, con l’aiuto di tecnici, avevano realizzato un progetto alternativo a quello del Comune che avrebbe tutelato l’ambiente, servito almeno 3 mila persone e sarebbe intervenuto proprio arginando l’inquinamento del fosso del Voiarello già fortemente compromesso a causa dei continui scarichi. Un inquinamento certificato anche dalle analisi fatte dal Comune. Il progetto poi è stato realizzato di tutto punto prevedendo quindi la tutela dell’ambiente. Dopo i numerosi incontri, il Comitato aspettava solamente l’ennesimo incontro con l’Ato4 e Acqualatina, con il sostegno del Comune di Aprilia. Sostegno che all’improvviso è venuto a mancare.
Ascoltiamo l’intervento dei membri del Comitato Borghi Rurali di Aprilia.