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Reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti: laboratorio del Capol nel carcere di Velletri.

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Reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti: il Capol, il Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole di Latina, ha organizzato nei giorni scorsi un laboratorio nel carcere di Velletri, nell’ambito del progetto “Idee da Coltivare”, realizzato dall’Istituto Tecnico Agrario “Cesare Battisti” finanziato dal Miur. Al laboratorio hanno partecipato alcuni detenuti iscritti alla sezione carceraria dell’istituto superiore ai quali sono state fornite le basi teoriche e pratiche per il riconoscimento di un olio extravergine d’oliva di qualità.

Nei due incontri pomeridiani del 26 Aprile e del 7 Maggio, il Presidente del CAPOL e capo panel Luigi Centauri, insieme al professor Antonino Marrari, coordinatore della progettualità, hanno fornito agli studenti le basi teoriche e pratiche per il riconoscimento di un olio extravergine d’oliva di qualità, attraverso l’individuazione tramite assaggio e panel test delle sue caratteristiche organolettiche, per imparare a scoprirne pregi e difetti, e il rapporto con la salute.

Il laboratorio del CAPOL, entrato per la prima volta nelle aule di un istituto penitenziario, è stato inserito quest’anno scolastico nell’offerta formativa del “Cesare Battisti” per la Casa Circondariale, quale integrazione al corso di studi per il conseguimento del titolo di Perito Tecnico Agrario, sotto la supervisione del Direttore del carcere Maria Donata Iannantuono e del Dirigente scolastico Eugenio Dibennardo.

Spiegano gli organizzatori – “L’iniziativa del CAPOL ha completato il percorso didattico proposto con “Idee da Coltivare”, col quale il “Cesare Battisti” ha voluto trasmettere ai frequentanti competenze e conoscenze utili per il loro reinserimento sociale e lavorativo, ma anche per la valorizzazione dell’attività agricola della Casa Circondariale, la quale dispone, tra l’altro, di un uliveto dalle potenzialità produttive non trascurabili.”

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