Oggi alle 15.00 ad Aprilia, presso la tenuta “Ravizza Garibaldi” di via Carano, si terrà il quarto incontro del Corso di Formazione “Agriculture”, promosso dall’Associazione Italia Antica e riconosciuto dal MIUR. Assieme alla relatrice Maura Favero – Dottore di Ricerca in Storia dell’arte contemporanea presso la Sapienza di Roma – si parlerà de “L’arte contemporanea tra installazioni e opere complesse. Dal progetto alla realizzazione: strumenti e metodi”.
Il corso è rivolto a docenti di ogni ordine e grado, studenti, appassionati di cultura e ambiente e cittadini di Aprilia e città limitrofe.
La dott.ssa Maura Favero racconterà l’arte contemporanea attraverso la specificità delle sue forme. Performance, progetti, assemblaggi, installazioni sono, dalla seconda metà del Novecento, le pratiche con le quali gli artisti sperimentano e osano sempre di più. Attraverso una analisi di strumenti e metodi mediante i quali tali “opere complesse” sono realizzate, sarà possibile accedere all’interno del processo artistico e comprendere la complessità e la ricchezza dei suoi linguaggi.
Maura Favero (1980) è Dottore di Ricerca in Storia dell’arte contemporanea presso la Sapienza Università di Roma con una tesi sulla pratica dell’assemblaggio nella seconda metà del Novecento. Presso la stessa università ha conseguito la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici con una tesi in Didattica del Museo e del Territorio e un progetto di valorizzazione del territorio della città di Aprilia.
Si occupa in particolare di archiviazione e conservazione di arte contemporanea. Tra il 2016 e il 2017 ha svolto il progetto Archiviare, documentare e conservare l’arte contemporanea: ricerche, pratiche e sperimentazioni nei materiali dell’arte tra la fondazione LIMA, con sede ad Amsterdam e il museo MAXXI di Roma nell’ambito dell’archiviazione e conservazione dei cosiddetti media complessi (installazioni, assemblaggi, video arte, media art). Dal 2006 collabora con studi privati di artisti italiani e internazionali, e dal 2017 con il MAXXI Museo delle arti del XXI secolo, Roma. Dal 2006 al 2015 ha collaborato con la Fondazione Baruchello (Roma) nel coordinamento degli eventi e presso l’archivio delle opere di Gianfranco Baruchello.
Ha collaborato con la cattedra di Storia dell’arte contemporanea della Sapienza Università di Roma, con la Summer School in Lingua e Cultura Italiana della Sapienza Università di Roma e con il Middlebury College School in Italy.
Tra le ultime pubblicazioni: Biografia di Bruna Esposito, in Bruna Esposito. e così sia… / Amen, MAXXI Arte Collection – Manfredi edizioni, Roma 2017; Bruna Esposito. Breviary to face the sea, in J. Fabre, J. De Vos (eds. by), The Raft – Art is (not) lonely, Lannoo, 2017; e, con Stefano Mula, ha curato la traduzione in italiano di David S. Areford, La nave e lo scheletro. Le stampe di Jacopo Rubieri alla Biblioteca Classense di Ravenna, Bononia University Press, Bologna 2017.
Negli ultimi anni ha tenuto diverse conferenze, tra cui: Global Migration. Non è la diversità che distrugge, Festarte VI edizione, On Art, Roma 2016; I luoghi razionalisti e l’arte. Per una nuova geografia della cultura, organizzato dalla Regione Lazio, in collaborazione con RomaEuropaFestival, Palazzo M, Latina 2014; Le storiche dell’arte mostrano il seno, MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma 2014; Musei. Luoghi di memoria e identità, Auditorium Liceo Classico Dante Alighieri, Latina 2014.
Ha curato mostre e progetti, tra cui Nella notte buia danzano, 2012, all’interno del collettivo curatoriale Datti spazio.