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Dal sud pontino a Ponza, tanti spettacoli in programma con “La zattera del teatro”

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Prosegue fino al 9 giugno il progetto “La zattera del teatro” promosso dal teatro Bertolt Brecht di Formia. Gli spettacoli finali dei laboratori fatti nelle scuole si concluderanno a Ponza, ma si terranno anche a Formia, Gaeta, Fondi e Ventotene e coinvolgeranno 9 istituti scolastici.

Un mese di spettacoli in viaggio nei diversi comuni del comprensorio frutto della fantasia dei bambini e dei ragazzi delle scuole che hanno aderito al progetto “La zattera del teatro” promosso dal Teatro Bertolt Brecht di Formia all’interno delle “Officine Culturali” della regione Lazio e del riconoscimento del Mibact.

Sono partiti al Teatro Remigio Paone di Formia con l’IC. Pasquale Mattej e si concluderanno il 9 Giugno a Ponza, gli spettacoli finali dei laboratori di teatro nelle scuole iniziati nel mese di Gennaio che hanno coinvolto 7 comuni (Formia, Gaeta, Itri, Fondi, Ventotene, Ponza e Cellole) e 9 Istituti Scolastici (IC. P. Mattej, IC. V.Pollione e IC. D. Alighieri, Istituto Tecnico Filangeri – Fermi di Formia, IC. G. Carducci di Gaeta, I.T.I. Pacinotti di Fondi, IC Itri, IC Pisacane di Ponza, IC M.Serao di Cellole) per oltre 2000 ragazzi. “I viaggi e i viaggiatori” è il tema di quest’anno alla scoperta delle grandi rotte, dalla via della seta al centro della terra, e di grandi personaggi, da Marco Polo al Piccolo Principe.

Operatori teatrali, registi, scenografi e musicisti sono entrati in classe in orario curriculare per fare teatro, come l’italiano e la matematica. Una grande zattera che guida tra i sogni ma aiuta a gestire le dinamiche di gruppo, il tempo e lo spazio, aiuta i più timidi e chi è più in difficoltà ad inserirsi, ad “avere la propria parte” e a chi è abituato a stare al centro dell’attenzione a ridimensionarsi “sulla scena”. Il Teatro Bertolt Brecht porta avanti dal 1980 l’impegno a favore dell’infanzia e dell’adolescenza ribadendo l’importanza del linguaggio del teatro come strumento educativo e formativo.

“E’salpata ieri la Zattera del Teatro con un carico di meraviglie, musiche, sorrisi, fantasia. Un viaggio preparato per lunghi mesi dove ogni bambino ha caricato la stiva di questa zattera dei propri sogni, ognuno con un approdo diverso fatto delle tante cose costruite in questo viaggio immaginario nella geografia della fantasia. Il teatro conquista di nuovi orizzonti lascando in ogni partecipante la gioia di aver tracciato un percorso lungo l’arcobaleno delle emozioni”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.

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