“È ormai assolutamente surreale l’atteggiamento del Sindaco uscente Antonio Terra, che nonostante sia stato al governo della Città di Aprilia per ben dodici anni (sei dei quali da primo cittadino), non trova altra scusa che addossare i problemi di Aprilia a quanto ereditato dal passato. Totalmente sconsiderato da parte sua considerando, per l’appunto, i suoi anni di governo. La verità, quindi, è ben diversa, confermando la sua cattiva gestione della cosa pubblica”. Questo il commento di Carmelo Terzo capolista di Forza Italia.
“L’ultimo caso riguarda l’acqua. Negli ultimi giorni i cittadini di Aprilia non hanno certezze riguardo l’affidabilità del servizio idrico. I ripetuti guasti sulle linee di approvvigionamento d’acqua nella rete cittadina, senza nulla togliere al lavoro quotidiano degli operai che provvedono a gestire le problematiche, altro non sono che il frutto di un’Amministrazione che sul tema ha sempre mostrato la sua ambiguità con conseguente inaffidabilità.
Il Sindaco Terra si affretta infatti a diffondere ai quattro venti la notizia di una fantomatica denuncia ad Acqualatina per disservizi (sinceramente ci sembra un bluff degno del miglior pokerista e vorremmo andare a vedere le carte), facendolo in piena campagna elettorale, con un sapore amaramente propagandistico. In sei anni il Comune di Aprilia non ha mai alzato la voce nemmeno per ottenere interventi manutentivi ordinari (lavori tesi ad abbattere il fenomeno della dispersione idrica che rappresenta un danno ambientale, ed in seconda battuta anche una causa di costi elevati in bolletta).
Nel 2004, dal primo luglio, gli impianti idrici apriliani sono stati ceduti ad Acqualatina a seguito di una frettolosa delibera di Giunta, senza l’accenno di un dibattito in Consiglio Comunale, tantomeno senza attendere un confronto con la cittadinanza. In quella Giunta figurava l’assessore Antonio Terra, uno dei firmatari della delibera e attualmente primo cittadino uscente.
Non sappiamo se tutto questo derivi da superficialità o ambiguità politica, in entrambi i casi, è evidente l’incapacità amministrativa.
Siamo curiosi, tra le altre cose, di capire i destini di cause e contenziosi, di cui non si ha più notizia, e anche questo è un fatto preoccupante.
Il candidato Sindaco Domenico Vulcano, che sempre con maggiore convinzione sosterremo domenica 24 giugno al ballottaggio, ha le idee chiare sul ritrovamento di una gestione sana dell’acqua, sia essa pubblica e per i cittadini.
A dover cambiare devono essere in primis i rapporti dell’Amministrazione con il gestore idrico, che oggi appaiono di assoluta subordinazione a tutto beneficio di quest’ultimo. Invece di dare la colpa all’eredità del passato, un passato che comunque ha visto sempre lor signori come attori principali, è tempo che la coalizione civica prenda coscienza delle proprie responsabilità sulla crisi idrica esplosa in questi giorni. Forse capirebbe anche i motivi per cui ha perso il sostegno della cittadinanza sempre più delusa e intenzionata a voltare pagina”.