Il capolista di Forza Italia Carmelo Terzo punta li dito contro le scelte dell’amministrazione Terra in materia di tributi. “C’è il rischio di una seconda Aser”.
“Spaventare i cittadini sostenendo che il sindaco Domenico Vulcano, una volta eletto, farà tornare l’Aser ad Aprilia, è semplicemente antistorico: è come se, a quasi 160 anni dall’unità d’Italia, qualcuno paventasse il rischio del ritorno del Re Borbone. Come si può pensare che i cittadini credano a questi fantasmi del passato? Questo la dice lunga sulla rincorsa affannosa di Antonio Terra per ritrovare i consensi perduti, che nonostante governi quasi ininterrottamente da dodici anni, addossa sempre al passato le responsabilità del suo malgoverno. Ciò è destabilizzante, e Aprilia non lo merita. Ci spieghi Terra, affiancato oggi da ex amministratori di Cosmi e Santangelo, perché mai il candidato sindaco Domenico Vulcano dovrebbe rappresentare il non precisato male antico di questa città, mentre la sua coalizione può ancora accreditarsi come novità e insieme garanzia di buon governo. Ci spieghi il sindaco Terra perché la sua coalizione ha scelto di inacidire una campagna elettorale che, fin qui, ha avuto anche toni forti, ma non era scaduta in tali bassezze.
Questo modo di fare non è condivisibile e crediamo che, come noi, la migliore comunità apriliana non stia apprezzando questa caduta di stile. Avvelenare di proposito le acque del civile confronto politico è sempre controproducente. Il sindaco Antonio Terra è rimasto ancorato al 2013 perché del programma presentato allora ai cittadini nulla è stato fatto. Così, urlare allo spauracchio dell’Aser è utile a lui per nascondere i cinque anni di fallimento amministrativo. L’ufficio tributi comunale è stato inaugurato nel 2010: come è possibile che ancora il tasso di evasione sia elevatissimo e, per effetto di ciò, la pace fiscale ancora un miraggio? Ciò mi riporta alla mente una delle più accese battaglie sostenute in Consiglio dal sottoscritto e dagli altri colleghi dell’opposizione: la nostra ferma contrarietà alla delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 31 luglio 2014. Nel corso di una seduta balneare, l’Amministrazione Terra con un blitz di maggioranza ha affidato all’esterno il servizio di riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie locali. Oggi fa il processo alle intenzioni di Domenico Vulcano, quando è lui che ha varato la nuova Aser. Per fortuna che il Consiglio di Stato ha rigettato il bando di gara per individuare la nuova società che avrebbe gestito l’evasione fiscale (altra dimostrazione delle capacità dell’Amministrazione Terra…), e per fortuna che il governo nazionale ha poi cambiato le regole mettendo al riparo i Comuni da amministratori incauti, altrimenti chissà quali conseguenze avrebbe avuto quella scelta che, di sicuro, tradiva platealmente il programma elettorale di Terra e, cosa più grave, lo Statuto Comunale e i cittadini di Aprilia. È persino superfluo dirlo. Non ci sarà mai una nuova Aser per mano dell’Amministrazione Vulcano, quanto piuttosto da parte del futuro sindaco di centrodestra un’attenta verifica finanziaria dell’ente comunale e dell’attività dell’Ufficio Tributi”.
