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Ordinanza antiprostituzione ad Anzio, multe di 300 euro per i trasgressori

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Ordinanza antiprostituzione ad Anzio. Il provvedimento è stato firmato questa mattina dal sindaco Candido De Angelis e resterà in vigore per un anno intero. Con l’ordinanza è fatto divieto agli automobilisti di avvicinare e far salire in auto chi è eventualmente dedito all’attività di prostituzione. I trasgressori rischiano una multa di 300 euro.

Oggetto: contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana.

Considerato che il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, adotta, secondo quanto previsto dall’art. 54, quarto comma, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “con atto motivato provvedimenti contingibili ed urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”;

Premesso che il fenomeno della prostituzione esercitato su strada ha notevole diffusione sul territorio del Comune di Anzio;

Valutati gli effetti del fenomeno sulla sicurezza urbana;

Valutate inoltre le conseguenze sulla sicurezza della circolazione stradale e sull’incolumità pubblica, a causa dei comportamenti imprudenti ed imprevedibili, in violazione del Codice della Strada, di quanti, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni a pagamento;

Ritenuto che il fenomeno sopra menzionato aumenta il senso di insicurezza percepito dalla cittadinanza e determina, in concreto, conseguenze negative per l’ordinato e sicuro vivere civile;

Ritenuto pertanto necessario adottare provvedimenti per contrastare il meretricio su strada con il fine di limitare le conseguenze sopra ricordate sulla sicurezza urbana e l’incolumità pubblica;

Visto l’art.54 del D.Lgs.n.267/2000 come novellato dal D.L.n.92/2008 convertito con legge n. 125/2008;

Visto l’art.7 bis del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267;

Visto l’art.16 della Legge n.689/1981 come modificato dell’art.6 bis della Legge n.125/2008 di conversione del D.L. n.92/2008;

ORDINA

IL DIVIETO a chiunque, in tutto il territorio comunale, di contattare soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio, comportamenti che manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali.

 

Il Sindaco

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