fbpx
HomeArchivio PoliticaM5S e no-vax nel Lazio, l'intergruppo parlamentare "Patto per la scienza" prende...

M5S e no-vax nel Lazio, l’intergruppo parlamentare “Patto per la scienza” prende le distanze

Articolo Pubblicato il :

L’intergruppo Parlamentare “Patto trasversale per la scienza” si dissocia dalla proposta sui vaccini in Regione Lazio presentata dai consiglieri Barillari e Lombardi.

Presentata il 17 luglio scorso, la proposta di legge tra i suoi punti-cardine vede la promozione della nutrizione “preventiva” per rafforzare il sistema immunitario, la riorganizzazione dei centri vaccinali e una formazione ad hoc del personale medico, un piano personalizzato per le vaccinazioni con screening pre-vaccinale e post-inoculo, l’obbligo per il medico di stilare una dettagliata anamnesi di tutta la famiglia prima di procedere – e quello di informare i genitori sulle possibili reazioni avverse del siero e per ottenere risarcimenti per eventuali danni da vaccino -, una quarantena per i bambini immunizzati prima del reinserimento a scuola e l’acquisto di vaccini in formato monocomponente

“Scientificamente inaccettabile. – tuona l’intergruppo – Non ci sono altre definizioni per la proposta di legge sui vaccini presentata alla Regione Lazio.

Un tentativo che alimenta l’antiscienza, mettendo a repentaglio il lavoro di sensibilizzazione che da più parti si tenta di porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale.

L’intergruppo parlamentare “Un patto trasversale per la scienza”, composto da esponenti di varie forze politiche e scienziati di autorevolezza internazionale, si dissocia senza appello da un testo di legge a cui qualsiasi persona di scienza o di medicina si sarebbe opposto, a meno di interessi di carattere personale.

Non esistono esami pre vaccinali validati scientificamente e mettere in quarantena dei bambini prendendo spunto dal bugiardino di un farmaco è inaccettabile. Nessun paese del mondo sviluppato prevede che i bambini dopo la vaccinazione possano perdere dei giorni di scuola, addirittura fino a sei settimane in questo caso. Sottoscriviamo le parole di autorevoli esponenti della comunità scientifica, come ad esempio quelle del dott. Guido Silvestri, il quale è entrato nel merito della proposta e che ribadisce come non esistano i test pre vaccinali, i bambini vaccinati non sono contagiosi e che i monocomponenti de facto non esistono.

Ci auguriamo un ravvedimento su una proposta inspiegabile.

Marco Bella

Lisa Noja

Alessandro Fusacchia

Angela Ianaro

Guido Pettarin

Elena Fattori

Fabiola Bologna

Silvana Nappi”

 

 

 

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE