fbpx
HomeArchivio Politica“Sagra dell’Uva e del Vino” a Marino: ticket di 5 euro per...

“Sagra dell’Uva e del Vino” a Marino: ticket di 5 euro per i visitatori, scoppia la polemica.

Articolo Pubblicato il :

il centro storico di Marino

Bufera politica ai Castelli Romani per la scelta del Sindaco e della giunta del Movimento 5 Stelle di imporre un ticket di 5 euro ai visitatori della tradizionale “Sagra dell’Uva e del Vino”, in occasione della giornata clou della manifestazione, che è prevista per domenica 7 ottobre. Un biglietto pensato, a quanto pare, solo per i non residenti e limitato agli adulti. Non sono mancare le polemiche per questa iniziativa intrapresa dall’Amministrazione Comunale. “L’estate inutilmente surriscaldata dalla cervellotica iniziativa del Comune di Marino – commenta oggi la sezione locale del Partito Comunista – vede necessariamente, alle molte voci che già hanno esternato contrarietà, anche la nostra denuncia di vuoto culturale ed incapacità amministrativa”.

“Sulla Sagra dell’Uva 2018 – sottolinea Stefano Enderle, Segretario del PCI di Marino – denunciamo il vuoto culturale e l’incapacità amministrativa. Gli Enti territoriali, quindi anche i Comuni, adottano scelte ed atti amministrativi che rispondono o a prescrizioni ed emergenze (per indicazione dei Prefetti, o per attuazioni di leggi regionali, etc), oppure per realizzare programmi amministrativi, di solito presentati durante le campagne elettorali.

Ora, siamo in presenza, a Marino, di un fatto che Sindaco e Giunta M5S, non hanno avuto l’obbligo di attuare perché emergenza, non hanno dovuto attuare perché imposto dalla Regione, e, addirittura, non hanno neppure scritto nel loro programma elettorale e di governo locale.

Nessuna circostanza, obbliga Sindaco e Giunta – né amministrativa, né emergenziale, né politica – a mettere un biglietto di ingresso per fruire, per vivere la Sagra dell’Uva!

Già questo è una enormità. Assurdità della paventata scelta amministrativa, che va contro vari interessi e diritti, ma che si profila, secondo noi comunisti, anche come una azione anticostituzionale de facto!  Quanto è l’ingresso, per entrare alla “Festa de Noantri” a Trastevere? Quanto costa il biglietto per il Carnevale di Albano o Frascati? Quanto era il ticket per assistere all’Infiorata di Genzano? E il biglietto per la Sagra del Uva e del Vino di Velletri? Tutti lo stesso costo: ZERO.

Il perchè è semplice: perché una festa popolare, che si connota come tale proprio dall’afflusso di persone partecipi, sia cittadini marinesi che dalla provincia e da Roma, già “funziona” perché ci si ritrova.

Cosa accresce e differenzia una edizione della Sagra da un’altra? Anche qui è semplice: abbiamo sempre chiesto di rivitalizzare il Comitato della Sagra, perché seppur coordinato dall’assessore alla cultura e turismo, è stato nel tempo la fucina di idee, programma e ricerca di tasselli per eventi e sponsor sostenitori (per prestigio e convenienza). Tutto questo si è capaci di farlo? Nella conferenza stampa della scorsa edizione Vittorio Nocenzi, ricordò la Sagra gestita da un gruppo di giovani; e, in modo differente, si possono ricordare, con la medesima qualità partecipativa, una Sagra presieduta – a titolo completamente gratuito – dall’indimenticato Nanni Loy.

Ecco sono solo due esempi di successi pieni della Sagra, dove, ripetiamo, una buona parte viene già dalla presenza popolare e l’altra parte dalla partecipazione attiva e dalle idee proposte e/o adottate da chi amministra. Per fare questo, non servono né miracoli né ticket, occorre umiltà d’ascolto, e capacità amministrativa. Francamente, anche in questo frangente, questo sindaco e questa giunta M5S stanno dimostrando una incapacità amministrativa. Purtroppo aggiunta, da una aggravante: il vuoto culturale. Infatti non c’è uno straccio di giustificazione plausibile a questa scelta cervellotica del biglietto di ingresso alla Sagra!  I Comunisti sono contrari. Ora e dopo.  Viva la cultura, viva il popolo, viva la Sagra dell’Uva!”.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE