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Stop alla Roma-Latina, la Cisl: “Grave danno alla nostra provincia”

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La recente decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso presentato dal gruppo di imprese guidato da Salini Impregilo, e di revocare la gara di Appalto relativa all’autostrada Roma-Latina e alla bretella Cisterna- Valmontone rappresenta, un grave danno per la nostra provincia. Lo sostiene la Cisl di Latina.

“La risoluzione dei giudici, – spiega la Cisl – ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tar del Lazio che aveva dato parere favorevole all’affidamento definitivo dei lavori da parte di Autostrade del Lazio al Consorzio Sis, (vincitore della gara nel 2016), delineando una pesantissima battuta di  arresto per il progetto di collegare finalmente la Capitale con la costa tirrenica della regione, attraverso un’arteria stradale più moderna e più sicura. Una struttura in grado di far uscire finalmente la provincia di Latina dall’isolamento in cui si dibatte da decenni.  E’ vero che sulla decisione dei giudici ha pesato in modo decisivo la valutazione della Banca d’Italia, che ha ritenuto che il Consorzio Sis avrebbe potuto incontrare problemi nel restituire il contributo pubblico ricevuto per costruire l’autostrada, ma ciò non toglie che il progetto ha ricevuto una battuta d’arresto mortale.

Commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Cisl di Latina: “Siamo  in attesa che si riunisca il tavolo delle associazioni che hanno dato vita al Comitato per la Roma-Latina perché serve una risposta unitaria e concorde per chiedere soluzioni immediate e concrete dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato. Siamo ormai fuori tempo massimo sul progetto dell’autostrada e della bretella Cisterna-Valmontone. Ci mobiliteremo, anche attraverso azioni dirette, per chiedere risposte reali alla politica perchè si assuma, finalmente, delle responsabilità dopo decenni di indecisioni e titubanza su questo argomento. Come Cisl, negli ultimi due anni, ci siamo già mossi in tal senso con due presidii a Borgo Piave per tenere alta l’attenzione sul tema, e stanare quanti si sono sempre nascosti dietro parole inconcludenti. E’ necessario chiedere un incontro al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per capire cosa significhi esattamente ed operativamente la sua proposta di voler far costruire e gestire l’autostrada direttamente da Autostrade del Lazio Spa insieme all’ Anas, attraverso il modello in house.

Certamente di fronte a quanto accaduto non staremo fermi a guardare perché non è più tempo di proclami virtuali, il progresso va avanti ma lo sviluppo di questa provincia continua a segnare il passo. Una cosa che non possiamo più tollerare!”

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