Aveva tentato di camuffarsi e di scappare fino ad arrivare a Foggia. Ma è stato comunque scovato dalla polizia. E’ stato arrestato nelle scorse ore il quarto uomo, ritenuto il probabile responsabile – insieme ad altri 3 africani – della morte della 16enne di Cisterna, Desireè Mariottini, trovata senza vita in uno stabile abbandonato a San Lorenzo, a Roma. La giovane dopo aver assunto un mix di droghe è stata violentata ripetutamente. Un’agonia durata 12 ore. Il quarto arresto è scattato nei confronti di un uomo del Ghana di nome Salia Yusif, 32 anni. Anche lui – insieme agli tre indagati – è accusato di omicidio volontario e violenza sessuale di gruppo. Risulta irregolare. Il suo permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari dalla Questura di Napoli era scaduto da 4 anni.
Domenica prossima, intanto, la 16enne verrà ricordata anche a Cisterna, con una fiaccolata che partirà alle 18.00 da Palazzo Caetani e raggiungerà la chiesa del quartiere San Valentino.
La nota della Questura di Roma.
Nel primo pomeriggio odierno, personale delle Squadre Mobili di Roma e Foggia, del Comm.to di P.S. San Lorenzo e del Servizio Polizia Scientifica hanno catturato, all’interno della zona denominata “ex pista” di Borgo Mezzanone, il cittadino extracomunitario SALIA Yusif, ritenuto responsabile, in concorso con altri tre stranieri già tratti in arresto ieri dalla Squadra Mobile di Roma, della morte della giovane Desirè. La zona individuata è quella adiacente al C.A.R.A., ove insiste un insediamento di cittadini extracomunitari che non hanno più titolo ad essere ospitati all’interno della struttura. Per tale ragione è stata interessata la Squadra Mobile di Foggia il cui personale, congiuntamente ai colleghi di Roma, a seguito di incessanti servizi di osservazione ed appostamento, è riuscito ad individuare una delle tante baracche dove il ricercato poteva nascondersi. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, che ha coordinato tutta l’attività, gli investigatori hanno effettuato un intervento rapidissimo all’interno dell’insediamento abusivo, dirigendosi verso la baracca che è stata immediatamente circondata dai poliziotti. Gli agenti hanno sfondato la porta di ingresso e, dopo aver fatto irruzione, hanno individuato e catturato il cittadino extracomunitario ricercato che ha dichiarato diverse generalità, spacciandosi per un’altra persona. Posto in sicurezza, lo stesso è stato compiutamente identificato e subito dopo dichiarato in stato di fermo e condotto in Questura. Dopo la cattura è stata effettuata un’accurata perquisizione all’interno della baracca, dove è stato rinvenuto svariato quantitativo di stupefacente: 11 Kg di marijuana suddivisi in 50 pacchi, 194 gr. di hashish suddivisi in 3 pezzi, due buste di resina per un totale di 122 gr. e 4 dosi di metadone; inoltre sono stati rinvenuti una pistola giocattolo e un bilancino di precisione. Tutto lo stupefacente trovato era nell’esclusiva disponibilità di SALIA Yusif, che si trovava da solo nell’abitazione. Dell’operazione di Polizia Giudiziaria è stata informato il PM di turno della Procura di Foggia che ha disposto, per quanto concerne la detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, l’arresto e la traduzione dello straniero presso la Casa Circondariale di Foggia.