Prima di passare a discutere gli argomenti posti all’ordine del giorno il Consiglio Provinciale ha votato all’unanimità, su proposta del Presidente della Provincia Carlo Medici, la richiesta di calamità naturale a seguito dell’ondata di maltempo che ieri ha colpito gran parte del territorio provinciale, causando la morte di un uomo a Terracina, il ferimento di decine di persone e danni gravi a strutture ed edifici. Nel contempo lo stesso Consiglio ha tributato un minuto di silenzio proprio per la tragedia che ha colpito la città di Terracina.
La seduta è poi proseguita approvando all’unanimità i punti all’ordine del giorno, ovvero: la sottoscrizione del Manifesto di Intenti riguardante il “Contratto di Fiume e di Paesaggio per il bacino idrografico del Fiume Amaseno”; la sottoscrizione del Manifesto di Intenti riguardante il “Contratto di Fiume e di Paesaggio per il bacino idrografico del Fiume Ufente”; il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 16 febbraio 2016 n. 49/2018 – Approvazione Programma Quinquennale 2019/2023 – Interventi relativi a programma straordinario di manutenzione della rete viaria di competenza.
Il Manifesto di Intenti riguardante il Contratto di Fiume Ufente e di Fiume Amaseno è frutto di un processo di concertazione sviluppatosi tra la Provincia di Latina, la XIII Comunità Montana, il Comune di Pontinia, il Comune di Sezze, associazioni, privati cittadini e altri attori locali, tenutosi all’inizio dello scorso mese di giugno. I Contratti di Fiume costituiscono uno strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento e paesaggistico/naturalistiche. Inoltre la necessità di utilizzare strumenti come i Contratti di Fiume è amplificata in questi territori da una elevata fragilità idrogeologica. Il Contratto di Fiume Amaseno intende mettere insieme i diversi attori del territorio: Autorità di Bacino, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Provincia di Latina, Comuni di Castro dei Volsci, Amaseno, Villa Santo Stefano, Prossedi, Roccasecca dei Volsci, Priverno, Sonnino, Pontinia, Terracina e Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, in un patto per la rinascita del bacino idrografico della Valle dell’Amaseno, richiamando le Istituzioni ed i privati ad una visione non settoriale, ma integrata di chi percepisce il fiume come ambiente di vita (Convenzione europea del paesaggio – 2000) dunque come un bene comune da gestire in forme collettive.
“La necessità di avviare il Contratto di Fiume Amaseno e di Fiume Ufente è amplificata dalla fragilità del territorio- ha ribadito il Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici- che si evidenzia in occasione dei fenomeni più estremi, in conseguenza anche dei cambiamenti climatici in atto e dei livelli di occupazione ed impermeabilizzazione dei suoli con l’intento di risarcire il territorio in termini di salute pubblica, di comunicazione territoriale, di qualità della vita, di sviluppo sostenibile per poter finalmente innescare un percorso virtuoso di rilancio economico.” Quindi, sull’opportunità di individuare un Ente che provveda a quanto necessario da un punto di vista organizzativo per l’avvio del processo, a partire dall’organizzazione delle attività del gruppo promotore costituito dai firmatari del Manifesto il Consiglio Provinciale ha deliberato all’unanimità la sottoscrizione del Contratto di Fiume Amaseno e di Fiume Ufente attraverso la definizione e il coordinamento generale degli obiettivi alla scala dell’intero bacino idrografico.
Il Consiglio provinciale ha poi licenziato all’unanimità il “Programma Quinquennale 2019-2023 degli interventi straordinari di manutenzione della rete viaria di province” da finanziarsi con le risorse previste dal Piano di Riparto di cui al Decreto del Ministero dell’Infrastrutture e Trasporti n° 49 del 16/02/2018, che per la Provincia di Latina ammonta a € 2.781.826,78 per ogni annualità.
Infatti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con decreto 16 febbraio 2016 n° 49, ha destinato alla province risorse, programmate per il periodo 2018-2023, per finanziare interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di competenza. Con tali risorse l’Ente potrà pianificare la manutenzione straordinaria della rete viaria di competenza, da realizzare secondo un programma certo di interventi che potranno aumentare lo standard di sicurezza stradale ed abbattere il grave stato di ammaloramento causato dalla scarsità di risorse economiche dal 2014 ad oggi all’indomani della riforma delle province di cui alla Legge n° 56/2014. La scelta progettuale ipotizzata per la realizzazione degli interventi nell’arco dei cinque anni, avrà l’obiettivo di garantire la tutela dell’utenza stradale attraverso il miglioramento delle condizioni dei piani viari, della regimentazione delle acque meteoriche. Inoltre, è stata posta particolare attenzione all’attività di monitoraggio dei ponti della rete stradale, come aggiornata in occasione della recente richiesta del MIT a seguito del crollo del ponte di Genova, con la quale si è inteso programmare nell’arco dei cinque anni tutte le indagini conoscitive dei materiali e dell’infrastruttura dei ponti con gradi differenziati di priorità, da livello 1 a 4, necessarie ad attestare la portata ammissibile degli stessi e alla conoscenza dell’effettivo stato di ammaloramento per poter redigere progetti di manutenzione e/o adeguamento adeguati. Grazie alla disponibilità di tali risorse, l’Ente può contare su una pianificazione di attività manutentiva ciclica per un intero quinquennio.
“La sfida è creare un sistema di procedimenti e di strumenti tesi a efficientare l’azione amministrativa a fronte del tempo limitato e delle risorse umane a disposizione.- ha sottolineato il Presidente Medici– Si è quindi ipotizzato di utilizzare strumenti previsti dalla norma, quali gli accordi quadro, da appaltare con gara unica a più contratti distinti per Aree omogenee territoriale (Nord, Centro e Sud), che consentiranno di affidare a più operatori presenti sul territorio una gestione continua con evidenti vantaggi in termini di programmazione e di efficientamento delle procedure di acquisizione, nonché di costi.”
A conclusione dei lavori il Presidente Medici ha voluto ringraziare e salutare il segretario generale la dott.ssa Maria Carmela La Morticella che ha terminato il suo incarico mentre da domani prenderà il suo posto la dott.ssa Patrizia Cinquanta.