L’Ufficio di Piano del Distretto LT1 ha pubblicato e reso noti, nella giornata di oggi, i contributi emersi nel corso delle tre assemblee pubbliche tenute nei giorni 23, 24 e 25 ottobre rispettivamente ad Aprilia, Cisterna di Latina e Cori.
Le assemblee distrettuali sono state l’ultima tappa di un percorso di informazione e partecipazione avviato dall’Ufficio di Piano – secondo quanto disposto dalla Legge 11/2016 e dal DGR 569 del 2018 – per poter condividere la programmazione sociale con le vivaci realtà territoriali del terzo settore.
Gli incontri, aperti dai rappresentanti delle Amministrazioni e dalla coordinatrice dell’Ufficio di Piano, dott.ssa Stefania Zanda, hanno assolto al duplice scopo di presentare la programmazione 2018 del Piano di Zona e raccogliere le indicazioni e le proposte di associazioni, cittadini ed enti del terzo settore.
La partecipazione alle assemblee distrettuali è stata ampia e soddisfacente: quasi 100 le realtà presenti agli incontri (53 ad Aprilia, 23 a Cori e 22 a Cisterna di Latina) e più di 80 le proposte raccolte, rese pubbliche sul sito del Comune di Aprilia, capofila del Distretto LT1.
Le indicazioni delle realtà presenti agli incontri saranno ora valutate, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo che economico, da parte dell’Ufficio di Piano, che – ove possibile – provvederà ad integrarle nella programmazione del Piano di Zona.
“Siamo molto soddisfatti per l’alta partecipazione riscontrata ad Aprilia e negli altri Comuni del Distretto – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – l’attenzione registrata per questi incontri testimonia la vitalità del nostro tessuto sociale e anche la bontà del lavoro svolto dall’Ufficio di Piano in questi anni”.
“Vorrei sottolineare l’importanza di questi momenti assembleari – gli fa eco l’Assessora ai Servizi Sociali Francesca Barbaliscia, presente a tutti e tre gli incontri – che sono non solo uno strumento di ascolto del territorio ma anche di interazione tra le realtà sociali e con le istituzioni. Ringrazio il personale dell’Ufficio di Piano per la professionalità e la disponibilità mostrata nel percorso di progettazione del Piano di Zona”.