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A Cisterna nasce il nuovo servizio di raccolta dei farmaci non scaduti

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E’ stato inaugurato intorno alle 10, ma già varie confezioni di medicinali validi erano in attesa di essere inseriti nell’apposito contenitore.

Nasce sotto i migliori auspici, quindi, il nuovo servizio reso dalla Farmacia Comunale di Cisterna in collaborazione con il Banco Farmaceutico e l’Istituto per la Famiglia.
A portare i saluti e spiegare l’importanza dell’iniziativa sono stati il Vice Sindaco Federica Agostini – che ha portato il saluto del sindaco Carturan impegnato ad Aprilia per un incontro sulla Sanità – l’assessore al Welfare Federica Felicetti, il delegato territoriale per Latina del Banco Farmaceutico Maria Teresa Olivieri, il presidente dell’Istituto per la Famiglia (sezione 405) Mario Rosmelli, la responsabile della Farmacia comunale Stefania Patini. Presenti anche il Presidente del Consiglio Pier Luigi Di Cori e il componente della Commissione consiliare sulla Sanità Fabiola Ferraiuolo, oltre ai rappresentanti dell’Arma e di associazione di volontariato.

“Questo progetto – ha detto Agostini – innesca un sistema virtuoso che ci porta al fianco di cittadini fragili, che non possono acquistare un farmaco per curarsi. Dunque una solidarietà vera e concreta. Una straordinaria iniziativa di civiltà e di solidarietà in cui spero Cisterna primeggerà nella gara al fare meglio per il bene del prossimo”.
“Abbiamo da subito creduto – ha aggiunto Felicetti – nella bontà di questa iniziativa che da un lato aiuta l’ambiente evitando lo smaltimento di farmaci, dall’altro aiuta chi è davvero in difficoltà sia fisicamente che economicamente”.
La dottoressa Olivieri ha spiegato come attraverso un contenitore, ben identificabile posto all’interno della Farmacia comunale, chiunque – con il supporto del farmacista che controlla la scadenza e l’integrità del prodotto – può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. Possono essere recuperati farmaci con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
All’Istituto per la Famiglia, presieduta da Rosmelli, già promotore del Banco Alimentare, il compito di gestire il servizio di raccolta e distribuzione – supportato dal Banco Farmaceutico – dei farmaci a chi ne avrà bisogno.

“La Farmacia comunale ritengo abbia una funzione sociale oltre che medico-sanitaria – ha detto la dottoressa Patini -. Conosciamo bene le difficoltà di una realtà periferica come San Valentino e questa iniziativa è un aiuto concreto alle persone che non posso pagare il ticket ma che non hanno esenzioni e non possono acquistare farmaci a pagamento. E ce ne sono tante”.

VIDEO: https://www.facebook.com/165118840188832/videos/2052776871423010/?hc_ref=ARQc1qGSPE5eKCbgRUgUioWaXWlfyjtN3Dci4I3gVvmegJMS1nDKFuSP_6fWVXhpJYc&fref=nf

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