A Cori torna la Festa della Madonna del Soccorso. Un momento di forte religiosità per la cittadina lepina, che avrà inizio questa domenica 6 maggio, con una messa presso il Santuario. I festeggiamenti civili avranno inizio, invece, venerdì 11 maggio.
Nella seconda metà di maggio la vita del centro lepino si anima con un fitto calendario di festeggiamenti civili e religiosi in ricordo dell’apparizione della Vergine, nel maggio 1521, alla piccola Oliva Iannese, che sotto un temporale si era persa sul monte delle Ginestre. Da allora i coresi nutrono una profonda devozione per la Madonna del Soccorso e si recano ogni anno in processione al santuario a lei dedicato, pregando, intonando inni e offrendole pesanti ceri, partendo dalla collegiata Santa Maria della Pietà e percorrendo le stradine medievali del centro storico.
Un momento di forte religiosità, che avrà inizio il 6 maggio, con una messa presso il santuario e che sarà come sempre caratterizzato soprattutto dalla messa notturna sabato 12 maggio, nella notte in cui un gruppo di fedeli raggiungerà ancora una volta Cori partendo a piedi dalla vicina Cisterna, e dalla solenne processione della domenica successiva, a cui prendono parte anche le autorità, le confraternite, gli sbandieratori di Cori e una rappresentanza dei costumanti del Carosello Storico dei Rioni. Al termine della processione verrà poi celebrata la messa dal vescovo di Latina, Mons. Mariano Crociata.
I festeggiamenti civili avranno inizio invece venerdì 11 maggio, il sabato successivo si esibirà in piazza Signina il musicista romano Andrea Caovini e la domenica, sempre in piazza Signina, terranno un concerto il gruppo Banco del Mutuo Soccorso, nota formazione rock romana.
Si avvicina dunque per Cori una festa con una tradizione secolare, che in passato vedeva anche correre palii in onore della Madonna e che continua a rappresentare un momento di forte spiritualità e socializzazione, tanto che anche quanti vivono lontani dal centro lepino il giorno dei festeggiamenti tornano in paese e si riuniscono alle loro famiglie.