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A Pontinia gli studenti incontrano la scrittrice Dacia Maraini: “La scuola ci salverà”

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Carisma, eleganza, empatia: Dacia Maraini ha incantato gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado di Pontinia, discutendo con loro di passioni, ideali, vita…una lectio magistralis in punta di piedi con la forza delle parole scelte, con il talento di un’artista a tutto tondo, con la lievità di chi sa arrivare naturalmente al cuore di chi ascolta. La scrittrice,affiancata nell’occasione dal giornalista Eugenio Murrali – curatore del penultimo libro da lei pubblicato, La scuola ci salverà – ha esortato gli studenti ad osservare con curiosità e senza paura il mondo che li circonda, accogliendone le novità con fiducia ed entusiasmo. Li ha spinti alla conoscenza, intesa come la via maestra per fronteggiare le sfide di un futuro impegnativo ma, proprio per questo, così pieno di possibilità. Ha citato Greta Thumberg, con la sua capacità di scuotere gli animi, e ha esortato i presenti a schierarsi dalla parte giusta, rispettando gli ultimi, difendendo i diritti delle minoranze, rifiutando ogni forma di violenza e discriminazione. Ripercorrendo le vicende della propria vita, ha raccontato dell’infanzia vissuta in Giappone (al seguito del padre antropologo) – bellissima all’inizio, terribile durante l’esperienza del campo di concentramento vissuta a Tokyo, dopo il coraggioso rifiuto dei suoi genitori di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale – e delle difficoltà del rientro in Italia, superate grazie anche al potere senza tempo della lettura. Rispondendo con grande generosità ai quesiti degli allievi, Dacia Maraini ha ricordato sé stessa tra i banchi di scuola, riconoscendo ai docenti, quelli che sanno lasciare traccia indelebile della loro presenza, un ruolo centrale nella formazione dei ragazzi, ieri come oggi. Ed è per questo che, secondo la scrittrice,la scuola ci salverà: perché nonostante la poca attenzione che, progressivamente, i governi le hanno dedicato, la maggioranza silenziosa di chi la scuola la vive continua a rappresentare la risorsa più vera di cui il nostro Paese dispone. Non si spiegherebbero in caso contrario, è l’argomentazione stringente della Maraini, i successi straordinari delle eccellenze italiane che, in tutti i campi, non ultimo quello sportivo, testimoniano la qualità di ciò che si costruisce nelle nostre aule. Ed è proprio nel dare voce alle scuole che fannouno dei significati della presenza della scrittrice a Quartaccio, perché, se è più facile avere visibilità per chi sguaiatamente protesta, è assolutamente necessario rendere merito a chi, con slancio sincero, porta avanti quotidianamente la propria missione. Sentite ed emozionate le parole del Dirigente Scolastico, la dottoressa Michela Zuccaro, che ha ringraziato Dacia Maraini per aver scritto una pagina indimenticabile nella storia dell’Istituto dando continuità ed ulteriore impulso al tratto distintivo della progettualità della Manfredini, ispirata ai temi di cittadinanza attiva e responsabile. Non meno importante, per il messaggio di un’intera Comunità Educante aperta al territorio, è stata la partecipazione del presidente del Consiglio d’Istituto, l’avvocato ClaudioTirino, dell’Amministrazione Comunale – rappresentata in questa occasione dall’avvocato Maria Rita D’Alessio – e dell’altro polo scolastico della città di Pontina, l’I.C. Verga, con la presenza del Dirigente, l’avvocato Roberto Di Matteo e dei suoi primi collaboratori.

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