Il 10 dicembre dello scorso anno accoltellarono un uomo che aveva appena commesso un furto all’interno di un bar di Anzio, in viale Marconi. A distanza di quasi tre mesi dai fatti, la Polizia ha messo in manette i presunti responsabili, in esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare: si tratta di due ragazzi giovanissimi di Anzio: un 18enne (sottoposto ora agli arresti domiciliari) ed un 17enne collocato, invece, in una comunità.
Entrambi sono gravemente indiziati in concorso dei reati di tentato omicidio e lesioni aggravate. La vittima finì in ospedale, prima al “Riuniti” di Anzio poi al San Camillo di Roma, in gravissime condizioni; quel giorno venne rinvenuta a terra, fuori dal locale, in stato di incoscienza, dopo essere stata presa a coltellate, a calci e pugni.
“Nelle prime ore della mattinata del 10 dicembre dello scorso anno, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio-Nettuno sono intervenuti in viale Marconi, nei pressi di un bar, dove un uomo, verosimilmente appena dopo aver perpetrato un furto all’interno del locale, all’atto di uscire, è stato aggredito con violenti calci e pugni, riportando alcune ferite che gli sono state inferte anche con diverse coltellate; la vittima era stata lasciata riversa a terra, in stato di incoscienza, dove poi era stata soccorsa da personale del 118 per poi essere trasportata presso l’ospedale di Anzio.
Qui i sanitari, appurato che la persona ferita, con gravi lesioni alla testa, versava in pericolo di vita, hanno deciso di trasferire il soggetto presso l’ospedale San Camillo Forlanini dove è stato poi sottoposto ad intervento chirurgico.
A seguito degli accertamenti esperiti e grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di alcuni locali commerciali nelle vicinanze, i poliziotti hanno posto in essere una complessa e articolata attività di indagine che ha consentito di identificare due soggetti, di cui uno minorenne, gravemente indiziati in concorso dei reati di tentato omicidio e lesioni aggravate.
Le meticolose indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno consentito di ricostruire l’accaduto raccogliendo validi elementi indiziari a carico dei due indagati.
A seguito di tali risultanze, il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha accolto la richiesta della Procura emettendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti dell’indagato 18enne, il quale è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Anzio.
Analogamente, il G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Roma ha emesso a sua volta un provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato 17enne che è stato sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità”.