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Accordo Principi/Porcelli, alcuni candidati della lista CambiAprilia prendono le distanze. Unione Popolare: “Lontani dal progetto della Porcelli e dai civici”

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L’accordo siglato tra il candidato di centrodestra Lanfranco Principi e la candidata della lista CambiAprilia, Carmen Porcelli non smette di far discutere. Ora in vista del ballottaggio la pressione aumenta. Alcuni dei candidati che si sono presentati al primo turno proprio a sostegno della Porcelli non hanno condiviso la scelta di appoggiare il centrodestra. Tra questi Giorgio Rocchigiani e Marco Finotti, in particolare, hanno pubblicamente esposto il loro pensiero tramite Facebook prendendo le distanze da questa nuova e insolita alleanza.

“Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno votato (pochini, ma buoni) – commenta Giorgio Rocchigiani – Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere il minimo per avere un consigliere! Per quanto riguarda il ballottaggio tra i due candidati a sindaco, personalmente non voterò ne quello di destra/centro e meno che mai quello di destra/destra. La scelta della lista per appoggiare Principi (per quanto sofferta) mi vede moralmente ed eticamente contrario. Buona fortuna a tutti”.

E poi Finotti, il secondo più votato di CambiAprilia: ““Non aderisco all’iniziativa di Carmen Porcelli di entrare in coalizione con il candidato di centrodestra Lanfranco Principi.
Secondo me l’indicazione di voto che dovevamo dare era quella di libertà di voto per chi ci ha appoggiato al primo turno, come hanno fatto (finora) anche gli altri due candidati sindaco Casciano e Ragusa. Nè con Caporaso né con Principi doveva essere la posizione della lista, per continuare sulla nostra linea politica e salvaguardare il gruppo. – Poi aggiunge – Invito comunque tutti i cittadini ad andare a votare, ma non do alcuna indicazione di voto, ognuno deve votare secondo propria coscienza. Io posso solo dire che visto che comunque votare è un dovere civico, andrò alle urne anche al ballottaggio e stavolta metterò la croce sulla Caporaso. E non è una scelta dovuta a un qualche tipo di accordo ma, ripeto, solo per essere coerente con le mie idee.
Naturalmente dal punto di vista politico io ormai sono fuori dalla lista CambiAprilia, anche se sono stato il candidato maschile più votato. Non voglio rivelare né giudicare cosa faranno gli altri”.

Sulle ultime vicende politiche è intervenuta anche Unione Popolare, tramite il portavoce Maurizio Marinozzi che all’ultimo minuto ha rinunciato alla candidatura in questa tornata elettorale.

“In un comunicato stampa di Aprilia Civica, – commenta Marinozzi – leggiamo un attacco al candidato sindaco di centrodestra, Lanfranco Principi, nel quale si sottolinea l’eterogeneità della coalizione che lo sostiene, indicandone il perimetro nelle figure agli estremi di Salvini e De Magistris.

Il riferimento è, ovviamente, all’appoggio a lui riconosciuto per il ballottaggio dalla candidata Carmen Porcelli, che recentemente proprio De Magistris aveva ospitato in un proprio evento.

Fa francamente sorridere che proprio una lista a sostegno della Caporaso, intorno alla quale si è stretto anche l’ex candidato sindaco del centrodestra Domenico Vulcano, parli di eterogeneità e mancanza di rigore nella proposta politica altrui, ma come Unione Popolare non possiamo esimerci dal sottolineare ancora una volta ogni estraneità del nostro movimento politico al progetto elettorale di carattere esclusivamente civico di cui Carmen Porcelli si è fatta promotrice, avendo De Magistris partecipato da libero cittadino ed ex magistrato, non da rappresentante politico, ad un evento culturale che non ci ha visti coinvolti in alcun modo.

Già in apertura della campagna elettorale avevamo criticato la tendenza del civismo a trasformarsi in ambiguità politica, dichiarando di non sostenere alcuna lista presente alle elezioni e lamentando la totale assenza di forze di sinistra radicale in cui riconoscerci. Le circostanze ci impongono di sottolineare che siamo per la salvaguardia dei beni comuni, per la ripubblicizzazione dei servizi essenziali e la tutela del territorio e dell’ambiente dai guasti di un capitalismo sempre più predatorio e mai e poi mai sosterremmo un candidato di centrodestra e progetti politici che si pongono all’antitesi di ciò che costituzionalmente siamo”.

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