Nel corso dell’ultima conferenza dei sindaci l’assise che riunisce i primi cittadini, al fine di recuperare l’inflazione ha proposto un aumento della tariffa idrica del 3,5 all’anno nel periodo compreso tra il 2024/2029 per recuperare le maggiori spese sostenute nel periodo 2022/2023.
“Di fronte a questa notizia – commenta Uniti per Aprilia – il socio privato della società pubblica ha inizialmente presentato un Piano degli investimenti, come da contratto, pari a 351 diviso in sei anni per far fronte all’emergenza della dispersione idrica che nella nostra provincia arriva a quasi il 70 per cento. Di fronte a questo Piano gli aumenti potrebbero arrivare al 9 % l’anno configurandosi come una vera e propria batosta per i nostri cittadini.
Nei giorni scorsi il socio privato ha rivisto la sua posizione e ha proposto un aumento del 6 % a fronte di un taglio degli investimenti da effettuare nel periodo di vigenza del piano ovvero meno fogne e depurazioni per contenere gli aumenti richiesti fermo restando gli investimenti previsti in tema di dispersione idrica.
Nobile l’intento di ridurre la dispersione idrica ma in tutti questi anni i cittadini di Aprilia, cosi come quelli della Provincia di Latina hanno visto costantemente aumentare il tariffa idrica per varie esigenze e a 4 anni dalla scadenza della convenzione con Acqualatina non si può ancora dire agli utenti del servizio idrico che bisogna fare degli sforzi per risolvere il problema delle dispersioni idriche.
Dopo oltre 20 anni dalla privatizzazione del servizio idrico rimangono tutte le inefficienze e criticità storiche di un servizio fondamentale per tutti noi. In particolare, Aprilia per l’ennessima volta viene ignorata dal piano degli investimenti.
Ora la politica prenda una posizione chiara a tutela della cittadinanza già stremata da anni di aumenti tariffari, ma soprattuto si inizi a ragionare sul futuro del servizio idrico ben sapendo che nel 2029 scadrà la convezione con l’attuale gestore e si dovrà procedere ad un nuovo affidamento.
Uniti per Aprilia manterrà alta l’attenzione su questo tema per evitare gli aumenti in vista e, soprattutto, per evitare gli errori che si sono commessi negli anni passati per quanto riguarda la gestione del servizio idrico”.