Continui disservizi ad Aprilia per il servizio idrico. In una nota il Pd e Azione si uniscono per commentare quanto sta accadendo in città. A parlare Alessandro Cosmi (segretario dem) e Lorenzo Rossi (segretario ad Aprilia di Azione).
“Dopo oltre 16 ore di assenza dell’acqua – spiegano i due – su tutto il territorio cittadino, il Sindaco Principi, evidentemente sotto pressione rispetto all’emergenza che i cittadini stavano soffrendo in quel momento, ha incontrato i “vertici” di Acqualatina ma la comunicazione e la presa di posizione del primo cittadino sono stati una toppa peggio del buco.
Davanti ad un disservizio di tale portata ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara e netta, anche dura politicamente parlando. Ovviamente tutto ciò non è stato possibile: il Sindaco Principi, dipinto negli scorsi mesi come il “regista” dell’operazione Acqualatina (prima l’ingresso nell’ufficio di presidenza dell’EGATO4 e poi la posizione determinante nel rinnovo del Consiglio di Amministrazione), è pienamente coinvolto nelle dinamiche politiche e partitiche che riguardano la governance del gestore. La sua “strategia” ha posto il Comune di Aprilia in una posizione di debolezza rispetto alla necessità di dialogo o di richieste verso il gestore, il suo trincerarsi dietro il “cambio di passo” che avrebbe portato benefici alla città è stato presto smentito dai fatti: al netto di riparazioni o sostituzioni, non assistiamo a nuovi investimenti per il servizio idrico nella nostra città (se non progettualità che vengono dal passato) e anzi ad oggi, per pura casualità, la situazione sembra essere solo peggiorata.
Il disservizio ha investito famiglie, scuole, tutte le attività produttive e ha alimentato un forte malcontento verso Acqualatina che, in questa nuova forma “monocolore” che la caratterizza dallo scorso aprile, appare un interlocutore verso cui l’Amministrazione di Aprilia subisce le scelte e non ha la forza di rispondere o fare richieste con forza e determinazione. Certe situazioni vanno programmate e organizzate per creare il minor disagio possibile alla comunità, la toppa peggio del buco nei giorni successivi, con un banale “non dovrà più accadere”, lascia l’amaro in bocca e la sensazione di una amministrazione politicamente debole.
La nostra battaglia verso il cambio di rotta nella gestione del servizio idrico continuerà in tutte le sedi e con la determinazione politica che questa maggioranza non ha”.