“Credo siano maturi i tempi per dare un segnale di svolta sul tema delle violenze nei confronti dei sanitari. Diventa sempre più necessario non solo affrontare il problema in termini di prevenzione, ma anche mettere in atto precise procedure di gestione dei possibili atti di violenza e aggressione che avvengono nel comparto. In tal senso apprezzo come il fenomeno sia stato affrontato nella riunione del Comitato per la sicurezza presso la Prefettura di Latina.
La problematica deve vederci come istituzioni in prima linea per trovare misure realmente applicabili a tutela del personale medico e infermieristico. Nella veste di componente dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza degli operatori sanitari, ho formulato una doppia proposta che prevede 1) il miglioramento della fase dell’accoglienza nei Pronto Soccorso, 2) la presenza o l’implementazione della vigilanza nelle strutture ospedaliere, per dare adeguate garanzie di sicurezza agli operatori. Ben venga anche la progettazione di un rafforzamento del sistema di videosorveglianza.
Intendo sollecitare nuovamente la convocazione urgente dell’Osservatorio, al fine di predisporre tutte le azioni possibili a tutela della sicurezza degli operatori sanitari della nostra regione. Mi auguro che il presidente D’Amato voglia fissare quanto prima possibile una riunione per passare dalla fase delle analisi a quella delle proposte e delle soluzioni concrete. È necessario che la politica si assuma la responsabilità di garantire ai cittadini il diritto alle cure e ai medici il diritto di curare in sicurezza. Auspico infine che, con il nuovo Governo veda finalmente la luce un progetto di Legge concreto ed efficace, che prevenga le aggressioni mettendo in sicurezza le sedi e prevedendo presidi di polizia nei Pronto Soccorso”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.