Domenica mattina un commando ha sparato, diversi colpi di pistola, ferendo gravemente un cittadino albanese all’interno di uno stabilimento balneare di Torvaianica.

“Si tratta di un fatto di estrema gravità sia per le modalità, sia per il luogo di esecuzione e sia per l’orario in cui il fatto si è svolto. – Commentano Edoardo Levantini e Fabrizio Marras dell’associazione Coordinamento Antimafia Anzio e Nettuno e Reti di Giustizia – Il territorio di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno ed Aprilia è caratterizzato, da decenni, per il forte radicamento delle organizzazioni criminali. Attualmente si sta celebrando presso il tribunale di Velletri il maxi processo contro il clan Fragalà collegato a cosa nostra catanese e radicato tra Pomezia e Torvaianica. Negli anni si sono registrati numerosi attentati ed intimidazioni ai danni di amministratori ed amministratori comunali tra Ardea, Anzio e Nettuno la maggior parte senza responsabili. Nel litorale a sud di Roma c’è la necessità di un massiccio investimento strategico-investigativo per contrastare i clan mafiosi. E’ necessario poi che il CSM nomini, al più presto, il procuratore capo di Velletri. La procura di Velletri infatti è competente per il territorio in questione e rappresenta un avamposto, potenzialmente, strategico per la lettura e il contrasto dei fenomeni criminali del territorio a sud della capitale”.