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Al Museo Giannini di Latina oggi si parla di nutrizione e cura della bellezza con la dottoressa Manuela Alberton.

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Manuela Alberton

Al Museo Giannini di Latina oggi pomeriggio si parla di nutrizione e cura della bellezza, con la Biologa esperta in nutrizione Manuela Alberton. L’incontro inizia alle 18.30 e si inserisce nella rassegna “Strati” che andrà avanti sino a domenica 27 febbraio.

Come l’alimentazione e la “dieta” influiscono sugli inestetismi della pelle e sul benessere psicofisico

Sentirsi stanchi, gonfi, oppure semplicemente notare una pelle troppo secca o troppo grassa. Chi poi non ha avuto problemi con i capelli fragili o con quella ruga di troppo che non vuole scomparire in alcun modo?

Spesso a questi inestetismi si risponde con un palliativo, un artifizio in grado di coprire il difetto senza indagare la reale causa. Ciò che appare all’esterno, tuttavia, è un perfetto specchio di ciò che avviene all’interno del nostro corpo che vive attraverso il carburante che ognuno di noi gli fornisce con l’alimentazione.

Partirà da questo assunto l’intervento curato dalla dottoressa Manuela Alberton, Biologa esperta in nutrizione, che avrà inizio il prossimo 22 febbraio alle ore 18.30 al Museo Giannini di Latina. L’ingresso è gratuito ma visto il numero limitato di posti (necessari mascherina e green pass) si consiglia la prenotazione al 3471163835 (whatsapp).

A fare da contorno al momento divulgativo saranno le opere dell’artista Andrea DrosCanò, in mostra al museo Giannini dal 19 al 27 febbraio con apertura galleria, tutti i giorni, dalle 18.00 alle 22.00.

“Oggi alimenti sempre più poveri di nutrienti essenziali ma molto ricchi di nutrienti “artificiali”, giorno dopo giorno influenzano la nostra salute e il nostro benessere – spiega la dottoressa Alberton – I livelli di stress salgono e diminuisce la qualità del sonno. A questi problemi si può rispondere con una giusta dieta ma occorre tornare ad essere consapevoli: capire quali alimenti e in quali combinazioni tra loro sortiscono determinati effetti. E’ necessario sostanzialmente capire cosa avviene all’interno del nostro corpo che resta una macchina perfetta. Negli ultimi decenni assistiamo a un’escalation di casi di intolleranze alimentari. Tuttavia queste non si sviluppano quasi mai in un sistema digerente in equilibrio. Se la digestione è efficiente difficilmente potrebbero esserci intolleranze, non sono un fenomeno che ci colpisce all’improvviso, dall’ oggi al domani ma un processo che comincia in modo lento e graduale, fino a manifestarsi a livello sintomatico quando c è il superamento del livello soglia, cioè la capacità da parte del corpo di poter digerire, metabolizzare e/o smaltire uno o più alimenti”.

Il giorno successivo all’incontro sulla nutrizione, la mostra “Strati” si arricchirà di un nuovo evento questa volta a cura della NgoSteadfast. Si parlerà di sfruttamento dell’immigrazione con un intervento dal titolo “L’altra faccia del Restiamo Umani” con interventi del presidente Emmanuele Di Leo e della dirigente Venere Fiorenza.

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