Pene definitive, la Cassazione respinge i ricorsi degli imputati: dovranno scontare un totale complessivo di 53 anni gli otto imputati coinvolti nel processo Alba pontina che vede protagonisti i componenti del clan Di Silvio, riconducibile ad Armando Di Silvio detto Lallà. Riconosciuta dunque l’aggravante mafiosa. Al Comune di Latina, alla Regione Lazio e all’associazione Caponnetto, parti civili nel processo, sono stati riconosciuti risarcimenti economici. Le accuse nei confronti del sodalizio criminale sono di traffico di stupefacenti, estorsione, violenza privata, favoreggiamento, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e reati elettorali.