Presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno è iniziata la formazione pratica per gli Allievi Agenti del 216° corso. Ieri mattina, l’Istituto di formazione della Polizia di Stato ha ricevuto i frequentatori del 216° corso per gli aspiranti Agenti della Polizia.
L’Istituto, com’è sua tradizione, ha accolto nella maniera migliore i 387 corsisti, che permarranno a Nettuno per alcuni mesi. Gli allievi, che hanno già preso parte ad una fase didattica giuridico-professionale con un periodo di dad (didattica a distanza) a cura della stessa scuola di Nettuno, completeranno la loro formazione con l’addestramento alla guida dei veicoli di Polizia, alla pratica ed addestramento al tiro, alla difesa personale, alle tecniche operative, ai protocolli operativi di controllo del territorio, alle tecniche di primo soccorso, alla sicurezza sul lavoro.
Il periodo formativo verrà completato con ulteriori due mesi di applicazione pratica presso gli uffici o reparti di rispettiva assegnazione, per un totale di otto mesi complessivi di corso. L’obiettivo è l’ottenimento della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria e, soprattutto, di preparare nella maniera migliore e più completa dei poliziotti che sappiano affrontare sin da subito le diverse situazioni che potranno presentarsi durante lo svolgimento del futuro lavoro.
Ne parliamo con Elvio Vulcano, portavoce nazionale del sindacato LeS (LibertĂ e Sicurezza Polizia di Stato):
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D.: Abbiamo potuto notare che la vostra sigla sindacale è sempre presente per l’accoglienza dei corsisti. Come mai li seguite ancor prima che diventino effettivi?
R.: L’accoglienza effettuata dal Direttore dell’Istituto Nettuno dr. Giuseppe Volpee da tutto il personale permanente, è già più che encomiabile. Noi cerchiamo di essere sempre presenti in queste importanti giornate presso gli Istituti di formazione con una nostra rappresentanza, al fine di contribuire a far sentire i giovani corsisti a casa loro, a sentirsi come se stessero in una famiglia. Il più delle volte, questi ragazzi li conosciamo già prima del concorso, perché spesso si rivolgono a noi per chiederci come si svolge la vita del poliziotto e quali tipologie di studio vanno intraprese per arrivare preparati al concorso. Quindi non trovano un sindacalista ad accoglierli ma una persona che li mette a proprio agio e che, dalle domande che riceve, capisce quanto siano motivati.
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D.: Vulcano, come mai il corso è cosi breve?
R.: Purtroppo questo periodo di pandemia ha costretto anche le scuole di Polizia ad effettuare la didattica a distanza: difatti il corso è iniziato lo scorso 20 dicembre e terminerà il prossimo 19 agosto 2022, nella prima fase del corso ai futuri colleghi è stata impartita la teoria e adesso gli verrà insegnata la pratica del nostro lavoro. Ovviamente ci aspettiamo dai corsisti il massimo impegno, sono comunque ragazzi e ragazze molto motivati e non possiamo aspettarci certamente di meno.
D.: Ma in così breve tempo riuscirete a formare dei bravi poliziotti?
R.: Dobbiamo farlo, sia per il loro bene e sia per il bene dei cittadini, perché un utente ci chiama quando ha necessità del nostro intervento ed è ovvio che vuole una Polizia efficiente! Per questo motivo ho elogiato l’organizzazione della scuola di polizia di Nettuno, gli allievi appena entrati sono stati visitati per i rituali controlli anti-pandemia, ma hanno effettuato anche la visita per conseguire la patente di guida e subito dopo gli sono stati assegnati alloggio ed uniforme e nel pomeriggio stavano già facendo addestramento formale. Per quanto riguarda la formazione è giusto chiarire che gli Istituti forniscono le basi fondamentali per questo lavoro, ma un Poliziotto continua a formarsi costantemente durante l’arco di tutta la propria attività professionale.  A nome della Segreteria di LeS, colgo l’occasione per augurare proficuo periodo di studio ai futuri Agenti”.