L’onorevole Federico Fauttilli lancia un nuovo appello al Consiglio comunale di Latina affinché vengano mantenuti gli impegni iniziali per il centro di Alta Diagnostica. “Il protocollo sull’Alta Diagnostica deve essere rispettato. – Dice Fauttilli – Auspico che non si accettino offerte al ribasso e che venga confermata la prima soluzione tracciata con l’accordo. Si lavori per consentire che il polo specialistico sia creato a Latina, piuttosto che nelle strutture ospedaliere romane”. Il deputato di Democrazia Solidale si sofferma sulle conseguenze di una soluzione di ripiego rispetto al progetto iniziale. “L’impegno del Comune e della Provincia, con l’accordo di programma, era quello di ottenere in campo scientifico risultati nel campo della ricerca. Si tratta di un’occasione che non può essere assolutamente persa. Il danno sociale e sanitario, oltrechè economico, per la città e la provincia di Latina sarebbe notevolissimo. Condivido la posizione della presidente Eleonora Della Penna che si vedrebbe costretta a chiedere la restituzione delle somme versate al Comune di Latina, 800mila euro, per la realizzazione del Centro di Alta diagnostica, qualora l’ente municipale dovesse ripiegare sul cosiddetto piano B. Ricordo a tutti che il macchinario Pet/RM permetterebbe a Latina di avere una tecnologia innovativa. La città sarebbe al centro di un progetto di eccellenza. Ed io sono per il mantenimento di quanto previsto l’accordo originale stipulato da Fondazione Roma, Provincia e Comune di Latina”.
Alta Diagnostica, l’onorevole Fauttilli: “Si rispetti il protocollo iniziale”
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