Proseguono le operazioni “Alto Impatto” sul territorio pontino secondo il modello già sperimentato, con successo, nel mese di giugno, a seguito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, presso questa Prefettura. Su indirizzo del Ministero dell’Interno, la pianificazione delle attività, secondo il predetto modello, è stata concentrata in zone chirurgicamente individuate sulla base di un’attenta analisi delle aree cittadine maggiormente esposte a situazioni di degrado ed al perpetrarsi di fenomeni di devianza e di illegalità.
In particolare, attraverso l’azione di coordinamento del Prefetto Maurizio Falco, sono stati effettuati mirati servizi interforze di controllo del territorio, che hanno visto uno straordinario impiego di personale della Questura di Latina, dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Comune di Latina, della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale e dell’ASL. Alle attività hanno preso parte, vista la peculiarità delle operazioni effettuate, anche personale della Polizia Stradale, del NIL, del NAS, del NOE e del Corpo Forestale dell’Arma dei Carabinieri, nonché del Reparto Antiterrorismo e Pronto Impiego della Guardia di Finanza. Solo la scorsa settimana il quartiere Nicolosi e la zona delle nuove Autolinee di questo Capoluogo hanno fatto registrare i seguenti numeri: controllati ed identificati 388 soggetti, di cui 2 arrestati e 20 denunciati. Dei soggetti controllati 126 sono risultati stranieri e per due di questi sono stati adottati altrettanti provvedimenti di espulsione. Nella giornata di ieri sotto la lente d’ingrandimento dei 60 uomini impiegati delle Forze di Polizia, supportati dalla Polizia locale e dalla Polizia provinciale, oltre che da operatori dell’ASL, il quartiere Q4 del Comune di Latina, dove il rischio di degrado urbano, strettamente correlato all’insorgenza di comportamenti delinquenziali diffusi, amplifica nei cittadini la percezione di insicurezza. Le attività si sono sostanziate in capillari controlli di soggetti, veicoli ed attività commerciali.
Tra i risultati delle verifiche l’identificazione di 383 persone, delle quali 36 stranieri, il controllo di 263 veicoli di cui 2 sequestrati, la contestazione di 13 violazioni del Codice della strada. Nel corso del controllo di 28 esercizi pubblici è stata riscontrata la presenza di un lavoratore irregolare. Sono stati, altresì, sequestrati 6 gr. di hashish e una munizione da guerra. Particolarmente rilevante il dato relativo alla merce contraffatta, che ha portato al sequestro di 60 chili di prodotti alimentari.
“L’esito delle operazioni del progetto “Alto Impatto”, che continueranno ad essere replicate nelle prossime settimane – sottolinea il Prefetto – sta dimostrando la valenza di un approccio intersettoriale della prevenzione integrata, in quanto non esiste un intervento a favore della sicurezza urbana che possa realizzarsi senza mettere insieme, in modo adeguato e coordinato, un numero sempre più ampio ed eterogeneo di soggetti che mirano a far percepire ai cittadini il valore della costante presenza dello stato sul territorio e della legalità ad ampio spettro”.