“Ammassi di rifiuti abbandonati in giro per Aprilia”, sull’argomento torna ad intervenire Andrea Ragusa del Movimento 5 Stelle che chiede “quali azioni siano state messe in campo l’Assessorato all’Ambiente per contrastare il fenomeno, oltre alle costose e poco diffuse foto trappole”. Ragusa sottolinea anche la poca efficacia dell’apposizione sui sacchi, da parte della Progetto Ambiente, dei cartellini gialli “perché – sostiene – non condurranno mai all’identificazione di nessuno”. Tante le situazioni di mini-discariche presenti in città. Ragusa porta l’esempio di via Caligola, ma anche di via Londra, via dei Colonizzatori, dell’’ex Dogana, di via Nerone, via Vespasiano, ed ancora via Monticello e, addirittura, davanti alle fototrappole di via Claudio e via Guido Rossa.
“Di incivili, purtroppo, ce ne sono tanti, troppi, – scrive Ragusa – e poi ci si mette anche la Progetto Ambiente che come accaduto in via Caligola, ha lasciato dei rifiuti sul marciapiede per 18 giorni apponendo sulle buste degli inutili cartellini gialli; inutili perché non condurranno mai all’identificazione di nessuno visto che erano sacchi abbandonati senza mastello identificativo.
Quindi, se un cittadino abbandona dei rifiuti, commette un reato, se invece la Progetto Ambiente non rimuove dei rifiuti ammassati per giorni, malgrado il contratto lo preveda, entro 72 ore dall’Ordine di servizio è la regola, va bene? Ma un tale atteggiamento non potrebbe arrecare grave nocumento all’igiene pubblica e al decoro urbano e favorire la crescita delle colonie di topi e blatte?
Mi chiedo se l’intempestività sia stata dovuta al ritardo dell’Assessorato nell’inviare l’Ordine di servizio (non è stato inviato, è stato inviato in ritardo, ecc..), o alla Progetto Ambiente nell’eseguirlo o a che cosa.
Gli ammassi di rifiuti in via Londra, da me già segnalati in data 5 gennaio 2024 (prot. 16678) all’assessorato competente, da un sopralluogo effettuato l’altro ieri (29 gennaio), sembrerebbero non solo ancora in loco ma addirittura aumentati, probabilmente per il fenomeno dell’emulazione. Anche questi rifiuti rappresentano un grave problema di igiene pubblica, sono indecorosi e potrebbero nascondere colonie di topi. A sorvegliare l’area ci sarebbe anche una telecamera della videosorveglianza, ma presenta i fili scollegati e le condizioni in cui versa ne confermerebbero lo stato di abbandono.
Due le segnalazioni inviate per via dei Colonizzatori, il 21 settembre 2023 ed il 5 gennaio 2024, che da un sopralluogo effettuato l’altro ieri sembra versare in uno stato peggiore di quando è stata segnalata; chiedo per un amico, se al tempo della segnalazione l’area fu bonificata e se quindi è nuovamente utilizzata da qualcuno come discarica o se le mie segnalazioni sono rimaste lettera morta. A cosa sta lavorando l’Assessorato per risolvere il problema che in quell’area è stato segnalato almeno 2 volte?
Rifiuti abbandonati, (nelle foto), anche all’ex Dogana, in via Nerone, in via Vespasiano, in via Monticello e addirittura davanti alle fototrappole di via Claudio e via Guido Rossa; costo totale del contratto per le fototrappole, richieste e pagate dalla Progetto Ambiente: 15.000 €.
Insomma, – conclude Ragusa – un bollettino di guerra che non ho voluto allungare con altre micro-discariche. Io non mi arrendo, continuo a vigilare il territorio e a segnalare, ma la situazione è peggiore di quella vissuta con i precedenti assessori tanto che mi sono chiesto quali azioni siano state messe in campo dall’Assessorato per contrastare l’abbandono dei rifiuti, oltre alle costose e, se così efficaci, alle poco diffuse fototrappole”.