Si è svolta questa mattina, venerdì 17 maggio, a Roma, presso la sede della Città metropolitana, la presentazione dell’Appello ai candidati alle elezioni amministrative ed europee, lanciato da Avviso Pubblico e Libera. All’iniziativa sono intervenuti:
– Gianpiero Cioffredi, Coordinamento Libera Lazio;
– Renato Natale, Vicepresidente di Avviso Pubblico;
– Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale.
L’Appello presentato chiede ai candidati e alle candidate alle prossime Elezioni amministrative ed europee di parlare di mafie e corruzione nelle campagne elettorali. Di inserire questi temi all’interno dei programmi elettorali. Se è vero che la criminalità organizzata si combatte con la legalità organizzata, Avviso Pubblico e Libera chiedono a chi si appresta a ricoprire un incarico pubblico di assumersi impegni concreti per una politica credibile che ha bisogno di legittimazione popolare. Chiediamo di parlare di un paese che conta 192 miliardi di economia sommersa, che si traducono in affari con mafiosi e disonesti e in meno servizi per i cittadini onesti. Ma anche di non aver paura di dire come
si finanziano le campagne elettorali, perché è necessario ricostruire un rapporto di fiducia con le persone. Fiducia che si sgretola di pari passo all’emergere di inchieste per scambio di voto mafioso e corrotto. Ma lanciamo questo Appello anche e soprattutto per chiedere un impegno in investimenti, in educazione, in sensibilizzazione e in formazione, per fornire ai nostri giovani maggiori strumenti culturali di prevenzione e contrasto ai fenomeni mafiosi e corruttivi. Un futuro migliore, libero da mafie e corruzione. «Mafia e corruzione sono ancora un pericolo concreto per la nostra democrazia. I 192 miliardi di euro di economia sommersa significano affari con le mafie e con i disonesti che vuol dire meno servizi per i cittadini onesti – ha dichiarato Renato Natale, Vicepresidente di Avviso Pubblico – Attraverso questo Appello chiediamo di dichiarare pubblicamente in campagna elettorale il rifiuto dei voti e di altre forme di sostegno da parte di chi opera e vive nella criminalità organizzata, chiediamo di dire come si finanziano le campagne elettorali e di fare molta attenzione all’utilizzo dei soldi dell’apparato pubblico a fini e scopi personali, per ricostruire quel senso di fiducia con la cittadinanza che si va sempre più sfilacciando». «Ma rivolgiamo questo Appello anche ai cittadini e alle cittadine che andranno a votare perché come diceva Pericle nel suo famoso discorso agli ateniesi nel 461 a.c. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile. Noi invece abbiamo bisogno di cittadini e cittadine utili e responsabili, che abbiano a cuore la cosa pubblica e che controllano le scelte e le azioni dei loro rappresentanti perché è necessario, se vogliamo cambiare le cose, richiamare anche i cittadini al senso vero della democrazia, anche al di fuori della vita politica e amministrativa», ha concluso Natale.
«Più frastagliata e policentrica, la corruzione sistemica si sviluppa oggi attraverso una varietà di meccanismi di regolazione dove centri di potere autonomi composti da alti funzionari, politici, faccendieri, manager, professionisti, boss mafiosi, assicurano prevedibilità e stabilità a condotte e relazioni tra i suoi protagonisti – ha aggiunto Gianpiero Cioffredi, Coordinatore di Libera Lazio – Abbiamo bisogno di amministratori credibili nella realizzazione di politiche capaci di incidere sui fermenti tossici che continuano a generare valori e incentivi distorti nella sfera pubblica. Nel Lazio ci sono tanti amministratori che perseguono il bene comune ma ampie sono anche le aree di vulnerabilità come dimostrano l’aumento delle interdittive antimafia e quelli sulla corruzione. Il nostro Appello è un invito a costruire politiche locali di prevenzione investendo negli strumenti di trasparenza e partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica».
«Come Città metropolitana sosteniamo con convinzione questo Appello promosso da Avviso Pubblico e Libera – ha concluso Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale – e ci impegniamo a diffonderlo a tutti i candidati e le candidate che andranno al voto nel Lazio. Questo Appello va oltre all’impegno di fare la nostra parte, è uno sforzo ulteriore, perché è vero che a mettere una firma non ci vuole molto ma è pur vero che durante la nostra vita quegli impegni pesano rispetto ai comportamenti di ognuno di noi. Ed è vero che non servono i dati per accorgerci di come il sistema istituzionale e politico si sia imbarbarito ma è proprio quando ci si accorge che qualcosa non va occorre che prendere delle misure e provare a prevenire certi comportamenti. Invitiamo quindi tutti i candidati e le candidate dei comuni del Lazio che andranno al voto di firmare e sottoscrivere questi impegni per ricostruire processi virtuosi di trasparenza che chiudano gli spazi di opacità in cui si infiltrano gli interessi privati»