Anche il Comitato di Quartiere “La Cogna – da borgata a quartiere” di Aprilia dice “no” alla discarica che rischia di sorgere in località Riserva La Ciocca, in cambio del progetto di bonifica del sito proposto dalla società Paguro, ed è pronto alla mobilitazione, pur di difendere il proprio territorio. “E’ folle – sostengono dal Comitato – pensare di creare in cambio di una bonifica, una discarica per 660mia metri cubi di sovvallo, 7 campi da calcio per un altezza o profondità di ben 25 metri”. il Comitato annuncia che sosterrà ogni azione di lotta e di protesta.
“Non si placa il terrore e la percezione che qualcosa di nefasto possa abbattersi sulla comunità della Cogna. Questo è il sentimento che come Comitato di Quartiere La Cogna stiamo registrando negli animi dei residenti. – spiega il presidente del Comitato, Anselmo Ricci – Lo percepiamo dal tono delle loro telefonate, delle loro email, negli incontri con i cittadini della borgata.
Nonostante l’incoraggiante levata di scudi della politica locale che ha visto l’intero consiglio comunale esprimersi contro il progetto/ricatto della bonifica+discarica nel sito località Riserva La Ciocca a La Gogna, la gente non si fida. Le vicinanze del sito alle abitazioni, il rischio di ulteriore inquinamento e di danni all’ambiente e alla salute dei residenti, l’aggravio in termini di viabilità, il calo del già basso livello di vivibilità del quartiere ed, inoltre, il ricordo di un estate ricca di incendi e successivi fumi tossici dei vicini centri di stoccaggio di rifiuti sono le note più gettonate che ci giungono dai cittadini.
Alle grida di disagio dei cittadini della Cogna, si stanno aggiungendo anche le giuste preoccupazioni degli insediamenti urbani confinanti, di fatto anch’essi vicinissimi al sito: Landriana, Tor San Lorenzo, Fossignano, Campo Di Carne, Villaggio Verde, Riserva Nuova , tutte aree a ridosso della ex cava.
Riteniamo che il Comune di Aprilia, già saturo di impianti di trattamento, stoccaggio, smaltimento, oltre a discariche abusive, “abbia già dato” considerando che lo stesso Comune attua già da tempo una attenta raccolta differenziata che ha raggiunto e superato la percentuale del 70% (dati Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Ci asteniamo dall’entrare nei particolari del progetto ma siamo convinti che una bonifica di 60.000 metri cubi, visto il prevalente interesse pubblico che riveste, debba essere fatta dalle istituzioni statali, regionali, provinciali e comunali e non da un privato, quale risarcimento di 30 anni di silenzi, di rimpalli, mentre la popolazione si ammalava di tumore cosi come dimostrato dalle indagini della Asl di Latina.
Pensare di creare in cambio di una bonifica, una discarica per 660.000 metri cubi di sovvallo ( 7 campi da calcio per un altezza o una profondità…fate voi di 25 mt) è folle.
Per questi motivi il Comitato di quartiere ‘La Cogna da borgata a quartiere’ sosterrà ogni azione di lotta e di protesta a sostegno e difesa dei cittadini e del nostro territorio”.