Giovanni Del Giaccio, candidato a sindaco di Anzio con la lista “Un’altra città” e appoggiato dalla lista “PD Del Giaccio Sindaco”, replica così alle parole di Candido De Angelis. “Prima di rivolgersi all’Onu per la biogas voluta dalla sua maggioranza nel 2012, il consigliere ed ex sindaco Candido De Angelis farebbe bene a provare con la Corte Europea dei diritti dell’uomo. Si, avete capito bene: se l’Onu non ha competenza sulla biogas, a Strasburgo potrebbero fare qualcosa rispetto ai candidati della sua coalizione esclusi dalla lista della Lega noi con Salvini per i precedenti a carico. Le responsabilità penali restano personali, quelle politiche sono evidenti. A cominciare dalla biogas e da chi dal ’90 è al governo della città”.
De Angelis ha dichiarato testualmente sulla biogas (da Il Granchio): “Di questa storia non sapevamo nulla – ha detto – e se sarò eletto la prima cosa che farò sarà quella di andare dal presidente della Regione Zingaretti per chiedergli come hanno potuto autorizzare la realizzazione di un impianto In violazione della piano di rifiuti del 2012 che impediva che impianti del genere potessero essere individuati vicino a scuole e abitazioni. I lavori sono avviati, è vero – ha aggiunto De Angelis – ma se necessario ricorreremo anche all’Onu”. Da qui la replica di Giovanni Del Giaccio.
Le tematiche ambientali sono importanti e, nel programma, Giovanni Del Giaccio dedica un ampio capitolo a queste: dal blocco della realizzazione di ulteriori impianti sul territorio alla verifica della riduzione della capacità di lavorazione dell’impianto autorizzato grazie alla volontà delle amministrazioni uscenti fino allo stop agli appalti, affidamento del servizio a una società pubblica da scegliere tra quelle più virtuose d’Italia passando per gli sgravi reali per chi differenzia, attraverso un sistema di “pesatura” del rifiuto, sistema già in atto in numerose città.