C’è ancora molta preoccupazione, forse ingiustificata, sul contagio da covid19 sugli animali domestici. Ieri la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiarito, intanto, che in questo periodo resta un dovere-diritto occuparsi dei propri animali. Passeggiata per i bisognosi compresa. Ad Anzio ha fatto discutere invece una vicenda legata ad un gatto di un paziente risultato positivo. Il micio , dopo il ricovero del padrone, è stato accudito dai vicini poi anch’essi risultati positivi. E’ stato quindi sottoposto al test sul coronavirus ed è risultato negativo. A confermarlo l’Istituto Zooprofilattico del Lazio. L’animale non ha mai avuto sintomi, ora resterà in osservazione sanitaria da parte dei veterinari della Asl Roma 6 presso il gattile comunale. L’Oms ha dichiarato più volte che non ci sono evidenze per ora  che gli animali domestici che hanno contratto il virus dai loro padroni possano diffonderlo.

“Dal momento dell’inizio dell’epidemia – dice l’Istituto Zooprofilattico – sono stati segnalati a livello internazionale 4 episodi di infezione dall’uomo al proprio animale da compagnia, 3 cani ad Hong Kong ed un gatto in Belgio.
L’Oie Organizzazione mondiale per la Sanità animale afferma che attualmente non ci sono evidenze che gli animali occasionalmente infettati dal proprio proprietario possano diffondere la malattia

Si stanno sviluppando studi scientifici per valutare la suscettibilità di diverse specie animali al covid 19 ma  ad oggi l’unica via di infezione che gioca un ruolo nella diffusione della malattia è quella da uomo a uomo.”