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Approvato nuovo regolamento Tari ad Aprilia: pagano anche agriturismi, forze dell’ordine e locali annessi ai luoghi di culto

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Approvati, questa mattina, in Consiglio Comunale ad Aprilia i nuovi regolamenti Imu e Tari dopo che da gennaio è stata archiviata definitivamente l’imposta unica comunale. L’assessorato al Bilancio ha riscritto meglio alcuni articoli di entrambi i regolamenti lasciando invariata l’Imu, ma adeguando alcune esenzioni previste per la Tari. Ora pagheranno anche le forze dell’ordine, gli agriturismi e i luoghi di culto. “Si tratta di adeguarsi semplicemente alla norma nazionale – ha chiarito l’assessore Lanfranco Principi – era giusto mettere mano ai regolamenti, garantendo equità. Chi produce rifiuto deve pagare le tasse, l’esenzione al 100% era illogica. Si pagherà solo per gli alloggi e alcuni uffici delle forze dell’ordine, e per alcuni locali annessi alle chiese (quest’ultime restano esenti). Per quanto riguarda gli agriturismi otterranno delle agevolazioni. Per tutti comunque sarà applicata la tariffa della fascia più bassa”.

“La legge è chiara in materia – spiega il dirigente Emiliano Di Filippo – le somme da ascrivere a bilancio che non vengono coperte dalla contabilità generale ricadono sulle tasche dei cittadini. Per questo era giusto ritoccare queste che ad oggi sembravano delle anomalie contabili”.

I regolamenti sono stati approvati, con 4 “no” del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia): “Non è giusto gravare sulle forze dell’ordine – commentano Vincenzo La Pegna – sono già in difficoltà così con i pochi fondi a disposizione per garantirci sicurezza. Sarebbe stato opportuno proseguire sulla strada delle esenzioni”.

Meno estrema, ma comunque cauta, la posizione del consigliere Domenico Vulcano: “Sarebbe stato necessario prima fare una mappatura dei beni delle forze dell’ordine, ci sono interi uffici che non producono rifiuto. Non dobbiamo penalizzarli. Salvaguardiamo chi lavora per la comunità, non facciamo scelte senza prima ponderare ogni provvedimento”.

Immediata la risposta dell’assessore Principi: “Francamente credo che il lavoro delle forze dell’ordine sia da tutelare seguendo altri provvedimenti, la differenza non la fa il pagamento della Tari. Detto questo ci siamo adeguati ad una norma nazionale e sarà tutto commisurato. Andremo personalmente con i nostri tecnici a mappare gli edifici per capire come applicare le aliquote. Saranno tassati seguendo, come detto, la fascia più bassa”.

Da molti consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, è comunque giunta la richiesta di approfondire i contenuti del regolamento sulla Tari: “Già ad ottobre dobbiamo metterci al lavoro per chiarire ulteriori aspetti della tariffa. – Ha spiegato Alessandra Lombardi – giusto impegnarci per arrivare alla tariffa puntuale, e premiare chi fa correttamente la differenziata e bacchettare invece chi produce rifiuti in modo scellerato. Dobbiamo inoltre incentivare l’opportunità che viene data a chi riduce i rifiuti: chi ricicla, anche nelle attività produttive, deve essere sostenuto”.

Questa mattina, inoltre, il vicesindaco ed assessore al Bilancio Lanfranco Principi ha annunciato che la Corte dei Conti ha accolto la relazione presentata dal Comune sul buco da 28 milioni di euro che nei mesi scorsi ha creato malumori e preoccupazioni: “La Corte dei Conti ha accolto le nostre osservazioni e le nostre giustificazioni – ha spiegato – ha capito quindi che il buco, pur essendoci, non è diretta responsabilità del Comune di Aprilia. La voragine va ripianata senza dubbio, ma abbiamo chiarito la nostra posizione”.

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