Tematica delicata quella affrontata oggi pomeriggio in Consiglio Comunale ad Aprilia: il dibattito sul contrasto dell’abusivismo edilizio, che arriva in aula dopo 32 anni, è stato molto acceso. Al vaglio dei consiglieri di maggioranza e opposizione la delibera con la quale si affrontano i casi più rilevanti di nuovi abusi edilizi realizzati dal 2003 al 2019. Sono stati accertati 705 casi (con un’attenzione particolare sulla zona di Frassineto), di questi 18 sono gli immobili già acquisiti a patrimonio dal Comune di Aprilia. “Dobbiamo intervenire per fermare lo scempio sul nostro territorio – ha detto il sindaco di Aprilia, Antonio Terra – dobbiamo dare un segnale forte”. Per i 18 immobili già acquisiti e trascritti si chiederà un canone mensile e si procederà ad emettere multe piuttosto salate (a meno che non sarà necessario demolire per questioni ambientali). Critiche dall’opposizione: “Verificate meglio i casi sono molti di più e non è giusto fare discriminazioni”, ha detto Roberto Boi della Lega. Frattura in maggioranza con il gruppo di Aprilia Domani: dal consigliere di maggioranza Spallacci sono arrivate pesanti critiche, ed è arrivata la richiesta di rinviare il punto al mese prossimo per studiare altri percorsi: “E’ meglio andarci piano, dobbiamo studiare meglio la questione per trovare strade alternative. Così non si fa”.
Sulla vicenda l’attenzione è stata alta anche da parte del Prefetto di Latina dopo i numerosi tavoli affrontati nell’ambito del comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’assessore all’Urbanistica Codispoti: “Ad Aprilia non sono mai state fatte demolizioni – dice il delegato – qui è stato importato un modello romano, per cui la situazione è delicata. L’ambiente va difeso, per il nostro futuro è ora di fare qualcosa. La provincia di Latina è all’87esimo posto su 104 su ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente. C’è una Legge che va rispettata e applicata senza perdere altro tempo. Non possiamo bloccare la procedura. Ripeto la situazione ad Aprilia è drammatica sull’abusivismo, e al di fuori dei condoni, dobbiamo bloccare i comportamenti che danneggiano l’ambiente”.
Il sindaco ha ribadito inoltre: “Sul territorio c’è stato continuo e sistematico proliferare di abusivismo – ha spiegato – oggi ci sono per fortuna delle nuove Leggi nazionali ed ora ci sono degli effetti. Abbiamo accertato dopo 32 anni, per la prima volta i primi 18 casi da risolvere urgentemente. In questi anni abbiamo assistito a condoni, blocchi nelle procedure, carenza di personale per fare le certificazioni. Ora invece siamo ad un punto di svolta. Non si gioca più. E’ ora di agire, siamo in una nuova fase che riguarda il nostro Paese. Ribadisco che uno dei pochi comuni del Lazio che ha la variante di recupero è il Comune di Aprilia. Dobbiamo lavorare in questa direzione e non sui neo abusivi”.
Il punto alla fine è stato approvato all’unanimità dei presenti: 16 sì.
Sono usciti dall’aula al momento del voto Roberto Boi (lega) e Mauro Spallacci e Bruno Di Marcantonio (Aprilia Domani).