La chiamano “penale contrattuale” eppure ha tutta l’aria di  una multa. Ad una signora di 77 anni di Aprilia ieri è arrivata per posta la richiesta di pagare una sanzione di 40 euro per aver sforato di 19 minuti il tempo massimo consentito di sosta per la sua auto nel parcheggio del Conad di via dei Mille. Ad inviare la lettera con la pretesa del pagamento la Parkdepot, società con sede a Bolzano, a cui si stanno affidando numerosi supermercati per gestire la sosta nelle loro aree commerciali.

“Sono basita – commenta la malcapitata – che una società privata possa richiedere un simile pagamento per pochi minuti di sforamento dell’orario concesso, e sopratutto che non ci sia un sistema per pagare eventuali ore supplementari in loco mi sembra assurdo. Nei parcheggi privati in genere c’è un biglietto da prendere e un posto dove pagare in modo congruo rispetto al tempo che si sosta. Inoltre la società in questione esige il pagamento via bonifico entro fine mese, senza alternative”.

I controlli avvengono in remoto. Tramite l’uso di telecamere. E’ un sistema che stanno adottando molti supermercati per evitare che qualcuno utilizzi il parcheggio del supermercato per poi andare altrove. Non è una multa, chiaramente, è considerata una violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio. Ma non è facile rendersene conto.

Al Conad di via dei Mille è consentita la sosta di 2 h, dopo di ché scatta la penale contrattuale di 40 euro. Ci sono dei cartelli nell’area, ma non tutti ci fanno caso.