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APRILIA – Caos sugli avvisi di pagamento per i passi carrabili, cittadini furiosi: “Troppi errori del Comune negli importi e bollette anche a chi ha già pagato”

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Cartelle pazze sui passi carrabili. Ad Aprilia aumentano ogni giorno le segnalazioni. Molti cittadini, infatti, si sono visti recapitare a casa gli avvisi di pagamento con somme da capo giro che riguardano la Tosap dal 2016 al 2020. In tantissimi casi però sono stati notati errori nell’applicazione delle tariffe. C’è, infatti, il caso di un cittadino che si è visto addebitare un costo di circa 400 euro per il passo carrabile della sua attività, che però aveva inaugurato nel 2017 e non nel 2016, dunque con un importo superiore al dovuto. In altri casi le cartelle esattoriali sono arrivate a più componenti di un unico nucleo familiare e per un unico passo carrabile. E poi ci sono coloro che ritengono, invece, di non dover pagare nulla “perché – come sarebbe indicato nel Regolamento per l’Occupazione del suolo pubblico e passi carrabili nel 2015 – il loro cancello è stato realizzato raso terra senza modificare il piano stradale esistente, marciapiedi, scoline e banchine”.

Il Regolamento comunale, inoltre, spiega che “i passi carrabili esistenti realizzati antecedentemente al 3 aprile del 1992 senza la prescritta autorizzazione, possono essere regolarizzati subordinando il rilascio dell’autorizzazione a sanatoria con la presentazione di alcuni documenti (l’atto in cui si dichiara l’epoca di realizzazione, via e numero civico, superficie occupata con relativa documentazione fotografica, ricevute del versamento Tosap degli ultimi 5 anni. Se si accerta che l’imposta non debba essere pagata, il rilascio dell’autorizzazione a sanatoria è subordinata al versamento di una sanzione pecuniaria di 200 euro”.

In questo caos ci sono anche molte persone anziane che vista la bolletta, anche se salata, si sono precipitate a pagare non riuscendo a capire, magari che avrebbero  dovuto corrispondere un importo differente da quello indicato nell’avviso.

Data la situazione, in questi giorni l’Ufficio Tributi del Comune di Aprilia è stato raggiunto da numerosi cittadini furiosi in cerca di spiegazioni e di rettifica. Nel gruppo di apriliani a cui sono arrivate le cartelle ci sarebbero anche alcuni in regola con i pagamenti. “Non riusciamo a capire come sia stato possibile commettere errori del genere – spiega furiosa una cittadina – ho fatto ore di fila solo per dimostrare che ho sempre pagato, sin dal primo giorno in cui ho richiesto il passo carrabile. Come me tanti altri cittadini. Ci sentiamo vessati e presi di mira, in un periodo questo non certo roseo per quanto riguarda stipendi e lavoro. Poi ci chiediamo come mai gli avvisi arrivano solo fino al 2020. Per il 2021 cosa aspettano a presentarci la bolletta dovuta o dobbiamo farci carico anche di questo?”.

L’invio delle cartelle esattoriali è stato affidato ad un’agenzia privata che ha richiesto dunque l’impegno di risorse economiche comunali. Il lavoro, a quanto pare, è stato però svolto con troppa superficialità. Ora l’assessorato competente e gli uffici di riferimento dovranno svolgere lavoro in più per poter chiarire ogni singola posizione. Ed è solo l’inizio.

Di seguito la testimonianza di un altro nostro ascoltatore: “Volevo segnalarvi (e vi chiedo cortesemente di diffondere la notizia) che mi sono arrivati da Comune di Aprilia gli accertamenti per i tre passi carrabili che ho. In questi accertamenti viene calcolata la sanzione  e poi c’è scritto che se si paga entro un certo termine (60giorni) “le sanzioni sono ridotte ad un quarto” peccato che i conti non tornano! Perché 120 diviso 4 fa 30 e non 40 come riportato nell’avviso! Errore casuale o voluto? visto che probabilmente nessuno, se ha ricevuto 1 avviso, avrà voglia di spendere una giornata all’ufficio tributi per risparmiare 10 euro. E visto che di accertamenti il comune ne avrà inviati almeno alcune migliaia e riguardano gli ultimi 5 anni si fa presto a fare i conti di quanti soldi non dovuti incasserà 10€ x 5 anni = 50 euro incassati impropriamente per ogni accertamento per 10.000? accertamenti (su una popolazione di 80.000 abitanti…no?) fanno 500.000 euro incassati indebitamente o sbaglio?? Già in passato per lo stesso motivo dovetti discutere con gli uffici che poi mi diedero ragione!    E bravi i nostri funzionari del Comune (o chi per loro…….) bella tecnica.”

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