Da settimane il tema del cimitero sta tenendo banco. Prima le tariffe, ora l’ampliamento. Sull’argomento è intervenuto il gruppo di Aprilia Possibile.
“È necessario innanzitutto sottolineare i ritardi dell’Amministrazione nel provvedere appunto all’ampliamento del cimitero e alla realizzazione di nuovi loculi, provocando di fatto un’emergenza.
Uno stato impietoso quello della struttura cimiteriale, che andrebbe non solo ampliata, ma anche ristrutturata.
Le parole dell’ex Assessore ai Lavori Pubblici Fioratti Spallacci inoltre, nella querelle con l’ex Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Franco Gabriele, lasciano forti dubbi: mentre Gabriele accusa l’Amministrazione attuale di aver abbandonato il vecchio progetto dell’Amministrazione guidata dal compianto Sindaco D’Alessio (ovvero di allargare la struttura verso il territorio appartenente al Comune di Lanuvio fino a superare il fosso), Fioratti Spallacci sostiene che il progetto attuale di ampliamento verso il parcheggio e non verso la parte posteriore confinante con Lanuvio, non è in contrasto con il vecchio progetto.
Ci sono degli aspetti di questa vicenda che teniamo a precisare.
Prima di tutto, vogliamo ricordare che nella zona di fronte al parcheggio del cimitero è prevista la realizzazione del nuovo mercato: la Regione Lazio ha acconsentito al progetto senza applicare la VAS (Valutazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi), ben sapendo che il nuovo mercato verrebbe realizzato a meno di 200 metri dal cimitero e, di fatto, con l’ampliamento della struttura cimiteriale i metri si ridurranno ulteriormente. Uscendo dal cimitero, si entrerà direttamente dentro il mercato: un impatto urbanistico molto forte.
In secondo luogo, il vecchio progetto dell’Amministrazione D’Alessio prevede un inceneritore, ipotesi alla quale siamo fermamente contrari. Il cimitero, che all’epoca della sua prima realizzazione si trovava fuori il centro abitato, si trova ormai in pieno centro, e non è possibile in alcun modo pensare alla costruzione di un inceneritore.
Le nostre proposte sono facili e, crediamo, condivisibili: chiediamo che le risorse economiche previste per l’ampliamento verso il parcheggio, siano invece indirizzate a costruire un primo blocco dell’ampliamento previsto verso il territorio di Lanuvio, riprendendo il vecchio progetto epurato però dalla presenza dell’inceneritore. In questo modo, non si andrebbe a ridurre ulteriormente la distanza con la struttura del nuovo mercato.
Pensiamo inoltre che la struttura cimiteriale odierna non potrà essere ampliata all’infinito”.