I cittadini di La Gogna ad Aprilia a confronto con il Commissario Prefettizio. Un incontro atteso già dalla fine di luglio, arrivato solo qualche giorno fa. Sul tavolo la questione del passaggio dell’ultimo lotto della rete fognaria alla società Acqualatina, senza il quale centinaia di famiglie non possono usufruire del depuratore. “Abbiamo appreso che la situazione, che si trascina da 4 anni, è ancora in stallo -spiega il Consorzio La Gogna – il Commissario ci ha assicurato che fra un mese potranno esserci delle novità”.
La nota di Silvano de Paolis
Domenica 27 Ottobre, si è tenuta a La Gogna una assemblea convocata per informare e discutere sulle problematiche presenti nella borgata e in primo luogo, quella relativa al problema del passaggio dell’ultimo lotto della rete fognaria, da tempo completato, alla gestione della Società Acqualatina.
Si tratta di un provvedimento, di stretto carattere burocratico (la consegna da parte delle imprese che hanno eseguito i lavori sugli impianti elettrici di completare la relativa documentazione) che le amministrazioni dirette prima dai Sindaci Terra e poi Principi, non hanno voluto o non sono state in grado di risolvere impedendo a circa duecento abitazioni di stipulare il contratto con la Società e avere l’autorizzazione a scaricare in fogna i propri reflui domestici.
A seguito dei fatti che hanno riguardato parte dei vecchi amministratori cittadini, a partire dal Sindaco Principi, è stato nominato un Commissario Prefettizio nella persona del Dottor Paolo D’Attilio al quale, come Consorzio fin dal mese di Luglio abbiamo fatto richiesta di un incontro, con una lettera protocollata contenente l’esposizione sintetica del problema da sottoporre alla sua attenzione per ottenere un suo intervento risolutivo.
L’incontro con il commissario
Finalmente il 23 Ottobre siamo stati convocati dal Commissario con la speranza di avere notizia di un qualche atto che andasse nella direzione da noi richiesta e ci siamo invece trovati di fronte alla necessità di ripercorrere, con qualche difficoltà, vicende che si trascinano da quasi quattro anni.
La risposta
Comunque l’incontro si è concluso con la richiesta del Commissario al tecnico dell’Assessorato ai Lavori Pubblici – presente all’incontro e che si è sempre occupato di questo problema – di quanto tempo sarebbe stato necessario per dargli soluzione.
La risposta è stata: ancora un mese.
Abbiamo preso atto di questa risposta, che all’assemblea non è stata bene accolta e abbiamo preso l’impegno di riconvocarci con i cittadini a scadenza del mese per verificare il rispetto di questo impegno e assumere le conseguenti decisioni.