Rapinato di contanti e gratta e vinci, appena terminata la giornata di lavoro. E’ accaduto qualche giorno fa ad Aprilia: vittima l’edicolante di via Mascagni che ora ha deciso di non riaprire più. “Sono stanco – spiega Paolo Pucci – nessuno ti tutela, nessuno ti aiuta. Tutto ciò che mi è stato sottratto serviva per lavorare. Non è possibile continuare così, ho deciso di non riaprire”. Venerdì scorso, di sera, l’edicolante aveva appena chiuso l’attività. Ha poggiato lo zaino che conteneva 10mila euro in contanti e 10mila euro di gratta e vinci sul sedile del furgone e poi ha messo in moto. In pochi minuti, invece, un uomo ha aperto lo sportello e ha portato via tutto. Dileguandosi con il favore del buio. Una denuncia è stata sporta ai carabinieri.
“Ho cercato lo zaino ovunque – racconta ancora Paolo – dentro c’erano anche effetti personali, documenti, chiavi. Spero che almeno queste cose vengano ritrovate. Voglio avere fiducia. Ma per il resto non credo di cambiare idea. Sono esausto. Nei giorni scorsi sono stato male e sono stato comunque costretto a lavorare. Avevo raccolto quei 10mila euro che comunque avrei dovuto investire di nuovo nell’attività. Ormai con i giornali non si guadagna più, riesco a tirare su uno stipendio mensile grazie ai Gratta e Vinci. Ma il Monopolio non ti tutela, l’assicurazione che paghiamo non ti tutela, le istituzioni non ti tutelano. Così è impossibile andare avanti. Chiudo”.
L’edicola di via Mascagni è storica. E’ aperta da 40 anni. Una ventina di anni fa, l’attività è passata di padre in figlio: “Quando c’era mio padre – racconta Paolo – capitò addirittura che spararono contro la saracinesca. Poi abbiamo subito furti e rapine negli anni, ma la situazione ormai è degenerata. Non è più possibile proseguire. Io mollo. Al 99.9% non riaprirò. Difficile stare sereni in queste condizioni, soprattutto se un commerciante, storico, viene abbandonato e lasciato solo così”.