fbpx
HomeArchivio CronacaAprilia: "Gatto lanciato da un palazzo e ucciso, non è la prima...

Aprilia: “Gatto lanciato da un palazzo e ucciso, non è la prima volta”

Articolo Pubblicato il :

“Se il 2023 è stato un anno terribile per quanto riguarda la violenza contro gli animali, il 2024 non è iniziato affatto bene. Nonostante battaglie legali, campagne, appelli, per molte persone la vita degli esseri viventi non umani continua a non contare nulla”. E’ QUANTO RACCONTA l’associazione LNDC Animal Protection su Fb che poi aggiunge:

 “Un nuovo caso, che lascia a bocca aperta, arriva da Aprilia (LT) ed è stato portato alla luce da alcuni residenti della Torre Ater che, il 25 gennaio, hanno trovato un gatto morto nel parcheggio del palazzo con schizzi di sangue sparsi ovunque, anche molto lontano dal luogo in cui è stato rinvenuto il corpicino senza vita del felino. I residenti hanno pensato che il gatto non solo sia caduto da uno dei balconi del palazzo, bensì che presumibilmente sia stato buttato giù di proposito. Ebbene sì, perché questi condomini non sono nuovi al ritrovamento di animali morti nei pressi di casa loro. Lo scorso marzo hanno trovato un gatto deceduto all’interno di uno scatolone cui erano attaccati dei palloncini colorati, proprio nell’androne della Torre Ater. All’epoca non si era capito se quel gatto fosse stato ucciso sul momento, oppure trovato già senza vita per poi essere recapitato alla possibile vittima di un assurdo scherzo. Dopo l’episodio di questi giorni però, qualcosa non quadra: possibile che si tratti di una pura coincidenza?

“In questo caso è fondamentale che i condomini indignati si siano fatti avanti raccontando e mostrando l’accaduto all’amministratore del palazzo, di modo che potesse attivarsi con le Forze dell’ordine mettendoli al corrente dei fatti. LNDC Animal Protection si sta già muovendo per accertare quanto è successo e fare chiarezza”. Commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection

Il rispetto nei confronti di ogni forma di vita è alla base di una società civile. Noi continuiamo a batterci perché gli animali trovino giustizia e per far sì che i colpevoli scontino le giuste pene a seguito del reato di cui si sono macchiati.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE