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APRILIA – Il Comune verso l’accordo definitivo per il nuovo depuratore di Casalazzara alla ex Yale: piovono le critiche.

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L’Amministrazione Comunale di Aprilia ha intrapreso negli ultimi giorni un’interlocuzione con la proprietà della ex Yale, a Casalazzara, sull’opportunità di realizzare in quell’area il nuovo depuratore. “La proprietà – ha fatto sapere il Comune – ha  confermato la disponibilità a valutare la concessione in comodato d’uso per un periodo di 25 anni, così come è stato richiesto formalmente lo scorso 5 aprile dal Comune di Aprilia. Oltre alla realizzazione del depuratore, l’Ente ha intenzione di realizzare lungo Via dei Rutuli anche un tratto di fognatura primaria; un intervento – ha spiegato il Comune – propedeutico alla realizzazione della rete fognaria della borgata”.

“Allo scopo, pertanto, il Comune di Aprilia ha chiesto di valutare la possibilità di concedere in comodato d’uso per un periodo di 25 anni l’area necessaria alla realizzazione del depuratore e consentire l’utilizzo della viabilità di accesso, rappresentando che l’impianto sarà del tipo prefabbricato modulare fuori terra con la realizzazione di modeste opere di fondazione ed i necessari collegamenti in entrata e in uscita della fognatura.

L’Amministrazione Comunale esprime piena soddisfazione per l’esito positivo raggiunto che garantirà non solo la possibilità del risanamento urbanistico di una frazione di popolazione demograficamente rilevante, ma anche la tutela ottimale delle acque delle fonti sorgive ivi presenti”.

“Come mai il sindaco Terra in tutta fretta, ad un mese e mezzo dalle elezioni definisce concluso l’accordo per il depuratore alla ex Yale?” domanda il candidato sindaco Carmen Porcelli di Primavera Apriliana. “Aspettiamo ancora una risposta sul perché si sceglie di realizzare un depuratore ad una quota maggiore di quella delle case che dovrebbe servire. – sottolinea Carmen Porcelli –L’amministrazione comunale, d’intesa con la proprietà del vecchio sito industriale, la Castello Immobiliare, vuole realizzare il depuratore in barba all’economicità dell’opera e all’esistenza di vincoli ambientali”.

“Anche i bambini delle scuole elementari sanno che la cacca casca in giù, – prosegue Carmen Porcelli – possibile che solo i nostri amministratori – che sono stimatissimi tecnici – pensano che questa invece voli verso l’alto?

Il depuratore serve alla borgata Casalazzara, ma il sito scelto dal comune di Aprilia non è quello giusto. Abbiamo più volte evidenziato come l’area scelta è il versante che andrebbe ad intaccare la sorgente Reggia di Turno e che non servirebbe l’intera borgata ma sono una parte residuale. Vale la pena di sacrificare una parte di territorio da tutelare a scapito della convenienza di qualche privato? I nostri bravi amministratori si sono sincerati del piano industriale di questi signori o procedono al buio guidati solo dal ritorno elettorale? Inoltre, l’impegno della maggioranza era stato quello di coinvolgere i cittadini ed Acqualatina. Si è scelto invece di agire con la solita arroganza”.

E sulla vicenda del contestato depuratore a Casalazzara interviene anche il Comitato Borghi Rurali di Aprilia: “Finalmente il Comune scopre le sue carte, – dicono – ignorando le nostre richieste di tutelare il torrente posto a valle della ex Yale, tutelando la sorgente Reggia di Turno e tutelando la fonte San Vincenzo, ma soprattutto ignorando la situazione disastrosa nel fosso del Voiarello, inquinamento testimoniato anche dalle analisi fatte dallo stesso Comune”. Il Comitato Borghi Rurali si domanda, a questo punto, “quali interessi si celino dietro al progetto di realizzare il depuratore all’interno della ex Yale”.

È con incredulità e stupore che apprendiamo dal sito del Comune che in faccia a tutto il lavoro fin qui svolto, camminano per la loro strada, fregandosene altamente della popolazione, del bene comune e dei nostri soldi pubblici. Sono mesi che collaboriamo con l’amministrazione, mesi in cui dopo numerosi incontri, l’ultimo fatto con il tavolo tecnico, ha portato anche i tecnici comunali ad esprimersi favorevolmente con la nostra proposta, ovvero quella di sanare una borgata massimizzando le risorse economiche. Tant’è che solo alla fine, l’assessore non trovando più nessun elemento ostativo alla nostra proposta, ci comunicava che la decisione ultima spetta ad Acqualatina ed Ato4. Ebbene non ci siamo arresi abbiamo inviato la richiesta anche a loro con tanto di pec.

Ed ecco che il Comune scopre le sue carte, ignorando le nostre richieste di tutelare il torrente posto a valle della ex Yale, tutelando la sorgente Reggia di Turno tutelando la fonte San Vincenzo, ma soprattutto ignorando la situazione disastrosa nel fosso del Voiarello, inquinamento testimoniato anche dalle analisi fatte dallo stesso comune.

Molte domande ci vengono in mente: alla fine questa amministrazione promette promette, ma fa tutt’altro, potevate dircelo subito che evitavamo di perder tempo e arrabbiature…

Come mai tutto questo interesse a voler fare il depuratore all’interno della ex Yale? Quali interessi si celano dietro? E non ci parlino di convenienze economiche, visto che il loro progetto fa acqua da tutte le parti….

A proposito di acqua, la stessa che il sindaco e i vari assessori hanno dichiarato di voler difendere e tutelare, ma nei fatti fanno tutt’altro, non è che state tramando qualcosa anche per la discarica Colli del Sole?”

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