E’ seria la vicenda che riguarda il parco – attualmente privo di un nome – che ricade tra via Scarlatti e via Pergolesi. L’area verde venne inaugurata poco prima delle elezioni dalla precedente Giunta e da quel dì abbandonata a se stessa. I residenti sono disperati. In un piccolo fazzoletto verde – ormai terra di nessuno – succede di tutto. Tempo fa una ragazza venne aggredita solo perché chiese al padrone di un cane di legare il proprio animale. Negli ultimi mesi, invece, i cittadini hanno presentato diverse denunce perché l’area si è trasformata in poco tempo in una zona di spaccio. A tutte le ore si bivacca senza motivo, ci sono pesanti schiamazzi, c’è chi maltratta dei cani davanti agli occhi di tutti. Il parchetto si è poi trasformato anche in un’area cani, ma in realtà non è regolamentata: “C’è un cartello che spiega che lì i cani possono circolare con museruola e guinzaglio, dunque non è un’area cani – spiegano i residenti – inoltre, anche se abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti senza mai avere risposte dall’amministrazione, quel parco sarebbe un’area cani abusiva, perché è stata realizzata utilizzando le mura delle private abitazioni e senza rispettare la distanza dalle case di almeno 40 metri. Una cosa assurda. Chiediamo che vengano presi provvedimenti. Siamo invasi da escrementi, da pulci e zecche e da immondizia. Il nostro quartiere da quando è stato inaugurato il parchetto è invivibile. Un cane di taglia grossa l’altro giorno ha aggredito e ucciso un gatto. Un gruppo di ragazzi ha fatto di quell’area teatro di una scena horror – aggiungono – facevano dei video ad un cane pitbull mentre veniva maltrattato, veniva preso a bastonate perché non faceva quello che dicevano loro. Per non parlare del fatto che orami si spaccia a tutte le ore e ci sono schiamazzi continuamente. Impossibile dormire”. Del caso sono stati informati più volte gli agenti di polizia locale, numerosissime le segnalazioni e le denunce. “Sono passati a controllare ma poi non hanno fatto più nulla – spiegano ancora i residenti – abbiamo chiesto anche l’intervento dei carabinieri, ma ora vogliamo risposte dall’amministrazione comunale, non ne possiamo più”. I residenti hanno coinvolto in questa vicenda anche il difensore civico, ma nulla è cambiato. “Ha quasi fatto spallucce – spiegano i cittadini – e noi rimaniamo sempre più basiti. Giorni fa alcuni privati hanno deciso che c’erano degli alberi che davano fastidio e li hanno tagliati senza chiedere un’autorizzazione. Segnalato tutto alla polizia locale, hanno ricevuto un’ammonizione e la richiesta di sgomberare gli attrezzi ma poi non sono stati presi provvedimenti”.
Sulla vicenda interviene Marco Moroni. Secondo l’assessore con delega ai lavori Pubblici dichiara che “C’è stata una sola segnalazione da parte di una abitante che ha presentato una petizione popolare firmata da 3 persone. L’abbandono dei rifiuti non esiste. Si tratta di buste riconducibili al mercato settimanale del sabato e che sono portate dal vento in tutte le zone limitrofe mentre gli alberi sono stati tagliati da cittadini autorizzati dal Comune. La baracca di lamiera di circa un metro per due fu realizzata da Angelo Siracusa che era il proprietario di tuta la lottizzazione ed è stato deciso di non toglierla per utilizzarla quale eventuale ricovero attrezzi. C’è in essere un contratto manutenzione taglio erba per 12 mesi. Il progetto del parco, a firma dell’Ing, Bianchini, è stato approvato dal Comune di Aprilia, realizzato e collaudato”. Infine, l’assessore Moroni ha riferito che il parco è molto frequentato al punto che ieri ci saranno state circa 50 mamme con i bambini.