Domenico Vulcano di Forza Italia interviene su quanto discusso in Commissione Trasparenza.
La recente seduta di Commissione Trasparenza, in cui si è discusso anche del concorso le cui tracce della prova scritta sono state trafugate presso gli uffici comunali, ha dimostrato qualora ce ne fosse ancora bisogno la leggerezza con cui l’amministrazione comunale affronta i problemi della Città di Aprilia.
Lo stesso sindaco Antonio Terra, che guarda caso bolla come inutili e strumentali polemiche tutte le questioni di merito sollevate dall’opposizione, ha dato chiari segni di insofferenza verso un confronto pubblico con tutte le forze politiche che rappresentano i cittadini.
Per fortuna che, a mezzo stampa, si è dichiarato disponibile a rispondere a tutte le nostre domande in aula consiliare. Le premesse dicono purtroppo l’esatto contrario.
Vedremo cosa succederà in Consiglio Comunale domani, e cosa avrà da dirci il sindaco Terra, seppur già stigmatizziamo il suo atteggiamento che, di fatto, non garantisce né trasparenza né linearità dell’azione amministrativa.
Non possiamo certo non riflettere poi su un Consiglio Comunale con ben nove punti all’ordine del giorno, laddove in questo primo semestre dell’anno le convocazioni si contano sulle dita di una mano, con argomenti in discussione talvolta marginali. Non sappiamo che obiettivi ci siano dietro questo continuo sforzo per depauperare il valore istituzionale dell’assemblea consiliare, tantomeno quanto durerà la strategia che mira a svilire il ruolo e le prerogative dei consiglieri di minoranza. Purtuttavia, siamo ben consapevoli che occorra un deciso cambio di passo in tutti i settori.
La cosiddetta “talpa” del concorso pubblico rappresenta solo la punta dell’iceberg dei problemi che oggi bloccano e dequalificano l’intera macchina amministrativa. Se il sindaco Antonio Terra, anche stavolta, vorrà provare a mettere i remi in barca e aspettare che torni il sereno, forse non ha colto la gravità dell’accaduto e le pesanti responsabilità che da ciò derivano.