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Aprilia, “La Casa della Salute slitta ancora, ritardi infiniti”

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L’ inaugurazione della Casa della Salute di via Giustiniano ad Aprilia, prevista per settembre, sarà sicuramente rimandata. Ad annunciarlo è il Tdm, tramite il coordinatore Claudio Frollano.

“Ancora ritardi!!!! – dice Frollano – Questa volta la  Ditta appaltatrice ha sospeso i lavori  a metà luglio.  Un progetto questo essenzialmente di adeguamento degli edifici della ASL sia alle ultime norme antincendio, e quindi parliamo di sicurezza, ma anche a quanto previsto nei piu’ recenti e specifici  protocolli per il loro utilizzo come ambulatori medici.

Che i lavori, fin dal loro inizio avvenuto a FEBBRAIO, non scorrevano con la necessaria fluidità si è capito subito: modifiche in corso d’opera, talvolta piccole ma altre più importanti e addirittura non previste dal progetto, stop ai lavori  anche di qualche  settimana… insomma, che gli iniziali  sei mesi stimati per terminare il lavori non sarebbero stati sufficienti è sembrato subito chiaro.

La causa dell’attuale sospensione potrebbe essere attribuita ai lavori non previsti dal contratto ma richiesti in itinere dalla ASL e in parte già realizzati dalla Ditta, per i quali forse è necessario stanziare ulteriori fondi. Ma non ci sono spiegazioni ufficiali.

Ad oggi i lavori non sono ripresi. Numerosi ancora gli interventi da effettuare, tra i quali la costruzione di una rampa di accesso per carrozzelle al piano terra della palazzina B e che non era prevista nel progetto, la creazione di porta e rampa di accesso al settore E ambulatori CIM, dove verrà ospitata la Guardia Medica, riposizionamento di due finestroni e tanto altro. Sicuramente possiamo però affermare che in questo progetto non sono stati curati neanche i dettagli e spesso si e’ dovuto rifare un lavoro già completato,  ad esempio facendo  tracce per passare tubazioni in ambulatori appena tinteggiati. Inoltre la prevista pannellatura in plastica da applicare su alcune pareti, in particolare nelle sale di attesa CUP,  PUA, settore  G e laboratorio analisi, che avrebbe dovuto sostituire quella presente, dove è stata tolta non e’ stata piu’ rimessa perché quella prevista non era idonea per essere applicata sulle pareti. Risultato: pareti tinteggiate e già tutte macchiate da pedate di cittadini poco civili.

La figura del responsabile dei lavori sul campo è mancata completamente. Così ci risulta.    Comunque noi del TDM non abbiamo mai avuto il piacere di intercettarla. Nonostante questo,  tutti i possibili suggerimenti venuti anche dagli operatori sanitari sono stati discussi e portati all’attenzione della Direzione, che si è sempre prontamente attivata per vedere come fare per includerli, se possibile, nel progetto.

Quali i motivi che possono giustificare i ritardi e l’abbandono del cantiere da parte della ditta appaltatrice, tra l’altro avvenuto in tutta fretta? Quando saranno ripresi i lavori? 

Ci dicono che deve essere fatto il punto della situazione perché chiesti lavori aggiuntivi.

Ci può stare anche questo, però questa cosa ci preoccupa molto. Sarà l’ennesimo lavoro pubblico iniziato e che non sara’ mai terminato? I cittadini attendono da troppo tempo una riorganizzazione del Poliambulatorio che, con la realizzazione della Casa della Salute, potrà rispondere soprattutto  alle esigenze  dei malati cronici (per ora di BPCO e DIABETE), ma anche l’attivazione dell’ambulatorio festivo denominato AMBUFEST, che speriamo prossima,  potrebbe giovarsi di  locali idonei. Da notare che  siamo gli ultimi tra le città vicine a non averne ancora uno.

La sanità sta puntando molto sull’importanza di implementare e valorizzare la continuità delle cure territoriali (CCT), proprio per essere più  vicino alle esigenze dei cittadini ed anche per ottimizzare /limitare gli accessi al pronto soccorso.

Ci auguriamo fermamente che i lavori ripartano subito e si concludano nel più breve tempo possibile, tanti sono stati e continuano ad essere i disagi patiti dall’utenza, ma soprattutto dal personale che lavora nella struttura. I molti lavori lasciati a metà mostrano uno spettacolo sconfortante, oltre a creare problemi: scala di accesso al primo piano della Palazzina A impraticabile, parte del parcheggio interdetto e mucchi di materiali di risulta accatastati all’esterno”.

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