La pediatra cambia Asl, circa 800 bimbi restano senza un medico. La denuncia alla redazione di Studio 93 arriva da una mamma di Aprilia che ha già chiesto spiegazioni alla Asl di via Giustiniano. La dottoressa Tarquini ha cambiato distretto due settimane fa, ma per ora non è stato possibile sostituirla.
“La contatto – scrive una mamma alla nostra redazione – per mettervi a conoscenza della situazione in cui versano quasi 800 bambini di Aprilia da ormai due settimane.
Il primo luglio la dottoressa Tarquini ha preso servizio presso un’altra azienda sanitaria della regione e, nonostante la notizia fosse nota agli uffici di via Giustiniano, non si è potuto nominare con largo anticipo un suo sostituto.
Ad oggi la situazione non è cambiata di fatto e al momento sono rimasti solo pochissimi posti presso un solo Pediatra, neanche minimamente sufficienti a coprire il fabbisogno.
La situazione diviene sempre più esasperante perché andando a chiedere informazioni presso gli uffici Asl, esse risultano essere mutevoli a seconda dell’impiegato e soprattutto sono sempre nebulose, con un ipotetico fine mese, mai certificato in nessun modo.
Non sto qui a spiegare quanto sia essenziale la presenza di un Pediatra di famiglia, credo sappiate benissimo il ruolo sociale e amministrativo che ricopre.
Chiedo, a nome di tante mamme che come me in questo momento vivono questo disagio, di dare attenzione a tale vicenda al fine di ricevere risposte certe e avere, nel frattempo, un riferimento concreto a cui rivolgersi per gestire la quotidianità di bimbi piccoli che continuano ad ammalarsi anche se non c’è il dottore!”.
I vertici del distretto sanitario di Aprilia – con la collaborazione del Tribunale del Malato a cui sono arrivate tante segnalazioni in merito – stanno cercando di risolvere il problema, un nuovo pediatra dovrebbe arrivare dopo la seconda metà di luglio (burocrazia permettendo). Nel frattempo è stato consigliato alle mamme con i bimbi con più 6 sei anni di età di rivolgersi al medico generico, per tentare di tamponare l’emergenza. Una proposta che a molte non è andata giù: “Vogliamo un pediatra”, hanno ribadito le mamme in attesa.