Il Tribunale del Malato di Aprilia stila un bilancio delle attività svolte nel 2017 e torna di nuovo sulle criticità della sanità apriliana che tanto preoccupano i cittadini.
“La campagna elettorale si è aperta e fino ad ora non c’è stato un partito – commenta il coordinatore del Tdm Claudio Frollano – che ha posto la sua attenzione sulla sanità e ha preso una posizione su questa delicata necessità dei cittadini. Quello che più sorprende è che non se ne parla proprio, e le discussioni pubblicate dai media sono focalizzate su altri temi, importanti sicuramente, ma nessun accenno alla carente offerta sanitaria pubblica, che pure incide economicamente e, per i tanti che non se lo possono permettere, drammaticamente, sulle tasche dei cittadini”.
“Come TDM – aggiunge Frollano – abbiamo dato la nostra più completa disponibilità a condividere le nostre conoscenze con tutte le entità politiche interessate, promuovendo, tra l’altro, un incontro con tutte le forze politiche del territorio. Ultimamente solo il movimento 5 stelle, attraverso un meetup, ci ha invitato ad intervenire ad una assemblea dove era presente la candidata alla regione Roberta Lombardi. In questa occasione è stata fatta presente la nostra reale situazione (specialistiche e strumentazioni carenti presso la nostra ASL, liste di attesa, difficoltà legate alla prevista apertura della Casa della Salute, tournover del personale…) e, tra le altre cose, è stato suggerito un diverso approccio che deve partire da chi è preposto a legiferare in merito, che deve tenere conto della reale ed utile applicabilità di quanto proposto, stabilirne il budget e mettere in atto le strategie necessarie. Inutile illudere le persone ad esempio con una legge che prevede un Consultorio ogni 20.000 abitanti e poi non riuscire a crearne uno, con tutte le funzioni previste, neanche per 73.000 abitanti!”.
“Continua a mancare la progettualità di una politica che crei solide fondamenta e strutturi la Sanità pubblica – sostiene il Tdm – in modo che il progetto continui, a prescindere dall’ eventuale cambio di guardia alla guida della Regione. E’ necessaria continuità per una Sanità in grado di soddisfare le necessità di tutti e che tenga conto anche della componente sociale delle persone. Probabilmente il video della riunione sarà pubblicato a breve. Purtroppo la stampa era quasi tutta assente ed il nostro messaggio è rimasto nella sala del convegno. Di ieri la notizia che il Direttore Generale facente funzione Giorgio Casati è stato nominato Direttore Generale, questo ci fa piacere perché abbiamo avuto modo di incontrarlo in diverse riunioni e ne abbiamo apprezzato la sua grande competenza, oltre alla professionalità ed apprezzata franchezza. Ci auguriamo che gli sia data la possibilità di una continuità ad operare non legata alla durata dello schieramento politico che amministra la Regione, come solitamente succede”.