La burocrazia continua a creare problemi ai residenti della borgata di La Gogna ad Aprilia alle prese da anni con l’entrata in funzione della rete fognaria. Dopo un incontro avuto con il commissario e i tecnici, in Comune, il Consorzio di La Gogna e il coordinatore Silvano De Paolis avevano avuto la rassicurazione che si sarebbe tutto risolto entro un mese. Il mese però è già passato e i residenti della borgata sono ancora senza gli allacci alla rete fognaria, eppure l’impianto è da tempo costruita e pronta.
In una nota firmata da Silvano de Paolis tutti i dettagli.
La richiesta di adozione degli interventi riguardanti gli ultimi tratti della rete fognaria della borgata La Gogna, che stiamo chiedendo ormai da quasi quattro anni, continua a restare senza risposta.
Parliamo di interventi di natura burocratica, perché la rete fognaria è tutta da tempo costruita. Si tratta semplicemente di completare la consegna dei documenti dei lavori effettuati a Acqua Latina – gli ultimi riguardano i quadri elettrici degli impianti di sollevamento – e passarne alla stessa la gestione, come previsto dalle norme sulla gestione dei servizi idrici.
Sottolineiamo che il problema riguarda parti della borgata servite da impianti di sollevamento – realizzati in contemporanea con la rete – che già nel corso del 2021 potevano essere attivati e utilizzati dalle abitazioni di circa 200 famiglie che gravitano su quelle zone.
La responsabilità di questo stato di cose ricade principalmente sulle due Giunte che hanno governato la città fra il 2021 e fino all’estate del 2024, che hanno più volte assunto impegni per la conclusione di questa vicenda, senza mai rispettarli.
Per la soluzione di questo problema abbiamo ripreso l’iniziativa dopo il commissariamento del comune, avvenuto per i noti fatti, riuscendo soltanto il giorno 23 Ottobre a essere ricevuti dal Commissario, da noi già informato con una lettera nella quale spiegavamo che l’ultimo problema del quale chiedevamo la soluzione consisteva nella consegna a Acqua Latina dei documenti riguardanti gli impianti elettrici.
Alla richiesta del Commissario rivolta al tecnico dei lavori pubblici responsabile del procedimento, presente all’incontro, di quanto tempo fosse necessario per acquisire e fornire quei documenti, lo stesso rispondeva che in un mese il problema sarebbe stato risolto.
Il mese è ormai abbondantemente trascorso e non riuscendo a contattare il tecnico incaricato della soluzione del problema, ci siamo rivolti con una mail al Commissario per conoscere i motivi del mancato rispetto degli impegni presi dallo stesso tecnico e fino a oggi non abbiamo avuto risposta.
Di quanto sopra daremo informazione alla cittadinanza e agli organismi dirigenti, per discutere sulle iniziative da adottare per impedire che questa vicenda si trascini senza soluzione anche nel prossimo anno.