fbpx
HomeArchivio PoliticaAprilia, Multiservizi verso la liquidazione. "Tutelare casse pubbliche e servizi al cittadino"

Aprilia, Multiservizi verso la liquidazione. “Tutelare casse pubbliche e servizi al cittadino”

Articolo Pubblicato il :

L’amministrazione comunale valuta l’ipotesi di liquidare l’Aprilia Multiservizi. La questione è stata discussa questa mattina durante la Commissione Congiunta Affari Generali e Finanze. Una riunione incandescente dove maggioranza ed opposizione si sono scontrati duramente. La situazione della Multiservizi è drammatica, soprattutto dopo quanto rilevato dal Ministero dell’Economia durante l’ispezione dei mesi scorsi. “Ci siamo confrontati più volte con gli ispettori del Mef – ha detto l’assessore alle Finanze Mastrofini – abbiamo seguito ogni fase da vicino, la situazione della Municipalizzata è la stessa di sempre: un debito vertiginoso al quale bisognerà far fronte, oltre 200 dipendenti e contributi ancora da pagare. Restano comunque due i fari che seguiremo per operare e risolvere la questione, salvaguardare le finanze del Comune e garantire i servizi più importanti alla città”.

Durante la Commissione stamattina è emerso dunque che l’amministrazione comunale sta lavorando ad un atto per poter procedere a liquidare l’Asam, per salvaguardare i dipendenti (al netto di chi potrà andare in pensione) sarà creata una nuova azienda che però si occuperà solo del Sociale. “E’ inutile fare tante cose e farle male – ha commentato il sindaco Terra incalzato dalle opposizioni – la Legge prevede che non potremo più occuparci della gestione del Cimitero, dei parcheggi, anche il verde pubblico sarà esternalizzato e probabilmente anche la pubblica illuminazione. Il resto resterà di nostra competenza. Questo per tutelare le casse comunali. I livelli occupazionali verranno garantiti, i dipendenti verranno riassorbiti dovremo capire come fare”.

Dura la risposta da parte delle opposizioni. Ha preso per prima la parola la consigliera Carmen Porcelli: “Volevo chiarire qualora non fosse stato chiaro abbastanza che nessuno possiede documenti che possano accertare l’avvenuto pagamento dei debiti coperti con la delibera n. 29 – dice la consigliera –   e che nessuno può fare conti di massima sui pagamenti. Alla luce di quanto è emerso oggi ritengo che qualunque decisione si assumerà in assenza di una certezza del debito e delle responsabilità di chi ha creato questo vortice   debitorio sia aleatoria e non definitiva. Cioè si continuano a coprire perdite senza capire da cosa derivino. Inoltre ho sentito bene oppure i 2.240.000 euro pagati per l’INPS non risulterebbero che da rapporti informali? Che vuol dire? Che non ci sono documenti che attestano i pagamenti?”.

In sostanza secondo quanto spiegato in aula dal dirigente alle Finanze, il Comune ha pagato all’Inps (all’epoca Inpdap) tra il 2010 e il 2011, 2.240.000 euro per i contributi dei dipendenti. Il debito originario era di 6.400.000 euro. I due milioni di euro però l’Inpdap l’ha considerato solo come copertura di sanzioni ed interessi – ha spiegato il dirigente – dunque ad oggi tra altre sanzioni e il debito rimanente sobbiamo coprire 10.900.000 mila euro. A questo si aggiungono gli altri 4.800.000 euro relativi alle fatture ancora non saldate e che andranno per forza di cose in bilancio”.

Per definire i passi verso la liquidazione il Comune di Aprilia si avvarrà della collaborazione del commercialista Daniele Giuncato (lo stesso che si occupò della perizie Aser anni fa).

L’opposizione intanto è fortemente critica verso le scelte della Giunta Terra e invoca un Consiglio Comunale ad hoc. “Che cosa siamo venuti a fare oggi qui – ha commentato il consigliere Nello Romualdi – non avete un progetto concreto sulla questione, sembra più una conferenza stampa che altro. Non siete umili, state affrontando la questione con troppa arroganza”.

La Pegna: “Ribadiamo la necessità di parlare di tutta questa vicenda in Consiglio Comunale. Le vostre spiegazioni sono poco soddisfacenti, sembra che abbiate fatto i conti della serva, ma con troppa superficialità”.

Tomassetti: “Se avete intenzione di liquidare l’Asam avreste potuto essere più chiari. Oggi ci state facendo perdere tempo dandoci risposte senza alcun contenuto, i numeri che ci avete fornito sono poco chiari, in questo modo sembra che le cose potranno solo peggiorare”.

L’amministrazione comunale la prossima settimana si riunirà ancora una volta per gli ultimi passaggi tecnici, è probabile che della liquidazione della Multiservizi si parlerà nel prossimo Consiglio Comunale previsto – forse – per il 7 febbraio.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE