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Aprilia – Parchi nel degrado, il Comune in cerca di fondi. Il sindaco: “I privati ci aiutino”

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La situazione parchi ad Aprilia è drammatica, tranne qualche raro caso, le aree verdi attrezzate per i bimbi versano in uno stato pietoso. Le situazioni più critiche, come ormai è noto, sono state rilevate nei parchi Manaresi e Caduti di Cefalonia, interdetti entrambi dopo il sopralluogo della Asl e l’intervento della polizia locale. Controlli partiti grazie ad un esposto di Andrea Ragusa dei 5 Stelle. I giochi presenti nelle due aree sono pericolosi e logori, per questo sono scattati i sigilli. Nelle altre aree della città però la situazione non è tanto diversa: in molti casi c’è da fare urgentemente della manutenzione prima che si arrivi davvero ad un’ennesima chiusura. Lo conferma anche il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi che ha preso atto di quanto accaduto e ne ha parlato ieri in Giunta con tutta la squadra: “Purtroppo la situazione dei parchi non è felice – dice il sindaco  e azzarda una battuta – li chiudiamo tutti! – poi seriamente aggiunge – teniamo molto ai nostri parchi, è ovvio che lo stato in cui versano non si riferisce solo agli ultimi 12 mesi di amministrazione, è una situazione che arriva da lontano. Lo stesso Parco Manaresi prima era un fiore all’occhiello per la città – commenta Principi – oggi invece è irriconoscibile. Necessita tra l’altro di interventi importanti perché ha dei giochi particolari che vanno integralmente sostituiti. Giusto chiudere le aree pericolose, era doveroso ma non è certo questo che vogliamo. La nostra volontà è lavorare sodo per risolvere la questione. Ora però – sottolinea il sindaco facendosi serio – dobbiamo affrontare la parte più dolorosa: abbiamo bisogno di risorse economiche per farlo e purtroppo non ci sono. Almeno per ora”. Il parco Zanardi, tra gli altri, inaugurato lo scorso anno, è ancora completamente vuoto. E’ rimasta una semplice distesa di erba, eppure al comitato di quartiere e ai residenti era stato assicurato che i giochi sarebbero stato installati in poco tempo. “Era stato promesso questo ai cittadini quando è stato inaugurato – sostiene il sindaco – ma per esempio noi di giochi, che sarebbero stati stoccati in un magazzino, non ne abbiamo trovati. Li stiamo ancora cercando in sostanza e questo un po’ dispiace. In quel parco c’è l’assenza totale di arredi e altro, dunque anche lì bisogna intervenire. Ad ogni modo ho parlato con tutti i miei assessori di questa situazione e ho chiesto l’impegno di tutti a cercare una soluzione concreta. E’ importante lavorare insieme, in sinergia, in queste circostanze”. Poi il sindaco rivolge un appello anche ai privati: “Spesso abbiamo seguito la strada delle “adozioni” – dice – per questo come è accaduto per alcune rotonde o per altre aree verdi, facciamo appello ai privati che abbiano voglia di investire in uno dei parchi della città per rimetterlo a nuovo e rendere un servizio così all’intera comunità. Naturalmente dovrà essere fatto tutto a norma, oggi per i giochi per i bimbi bisogna seguire delle regole ferree, lo riteniamo giusto, è necessario garantire sicurezza ai più piccoli e alle loro famiglie per fare tutto al meglio. Ci crediamo, speriamo qualcuno raccolga la nostra proposta”.

Andrea Ragusa – leggendo le dichiarazioni del sindaco – fa alcune precisazioni: Finalmente il sindaco si è accorto che la situazione dei parchi ad Aprilia non è felice, ha affermato che ci tiene molto ai parchi cittadini e che il Manaresi era un fiore all’occhiello che è diventato irriconoscibile con alcuni giochi che addirittura vanno sostituiti integralmente.

Aggiunge anche che era doveroso e giusto chiudere le aree pericolose, ma che non era questo che voleva e che per risolvere il problema c’è bisogno di risorse che per ora non ci sono.

Quindi, il sindaco si è accorto che i giochi nei parchi pubblici sono diventati pericolosi e che era doveroso chiuderli, ma stranamente solo dopo che la ASL è intervenuta a seguito della segnalazione del sottoscritto; bene, quindi era doveroso chiuderli perché pericolosi, ma non lo aveva fatto.

Aggiungo che se i giochi sono diventati pericolosi ciò è stato causato dall’azione combinata di atti di vandalismo e dalla mancata manutenzione. Gli atti di vandalismo nel Manaresi, se ci sono stati, non sono stati puniti, o almeno non mi risultano denunce, e visto che ci sono le telecamere forse non sarebbe stato difficile individuare gli autori dei misfatti; inoltre, se si fosse proceduto con la manutenzione semestrale prevista dalla normativa, l’inefficienza sarebbe durata non più di 6 mesi, invece gli interventi eseguiti da personale qualificato, e non da volontari, non sono stati fatti e si è arrivati all’attuale pericolosità.

Per quanto riguarda i fondi, i suoi assessori ci avevano rassicurato, pochi giorni fa, dell’esistenza di un finanziamento di 30.000 € con il quale avrebbero sistemato tutti i parchi (secondo me non basterebbero), ma adesso il sindaco ci dice che non ci sono fondi, forse tra loro non si parlano?

In ultimo aggiungo due cose, la prima è che se ci teneva così tanto ai parchi, avrebbe potuto, nel bilancio appena approvato, accantonare dei fondi dedicati, non dico al ripristino completo, ma almeno alla manutenzione. La seconda è che va bene chiedere aiuto ai privati che vogliono investire nei ripristino di un parco per poi adottarlo, ma prima di chiedere ai privati di fare dei sacrifici questi dovrebbero essere fatti prima dai nostri amministratori invece, proprio il Sindaco (e la sua Giunta) dal 1° giugno 2024 ha raddoppiato lo stipendio del suo Capo di gabinetto!

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